Cesena - Rogo al deposito militare

Da Il Resto del Carlino 4/12/2009

Rogo al deposito Battistini
Slogan: via dall'Afghanistan

Gli autori dell'incendio doloso hanno lasciato due cartelli con un chiaro messaggio. Danneggiata una gru militare, solo l'immediato allarme di un metronotte ha evitato che le fiamme si propagassero ad altri mezzi. Condanna del sindaco Lucchi.|

Cesena, 3 dicembre 2009 - L'obiettivo è l'Esercito italiano e le missioni all'estero in cui è impegnato. Per colpirlo alcuni teppisti questa mattina intorno alle 6 si sono introdotti nel deposito della storica carrozzeria Battistini, tra viale Europa e la ferrovia ed hanno dato alle fiamme una gru militare. La firma dell'attentato non è data a sapere, gli autori dell'incendio però hanno voluto lasciare una traccia: due cartelli con su scritto "Via dall'Afghanistan".

Ad evitare il peggio, che cioè l'incendio si propagasse anche agli altri mezzi parcheggiati nella lingua di 300-400 metri di terra vicino alla ferrovia, è stato l'immediato allarme lanciato da un metronotte ai vigili del fuoco. Questi ultimi sono stati impegnati a spegnere il rogo, acceso da uno straccio imbevuto di benzina, che ha danneggiato la gru militare.

L'area del deposito è stata posta sotto sequestro. Sul fatto indagano congiuntamente polizia e carabinieri.

L'autogru militare danneggiata dall'incendio nel deposito della carrozzeria Battistini (foto Ravaglia)

L'autogru militare danneggiata dall'incendio nel deposito della carrozzeria Battistini (foto Ravaglia)

 

In mattinata è arrivata la "condanna ferma e senza appello per il gravissimo episodio" da parte del sindaco di Cesena Paolo Lucchi. “Si tratta di un atto senza precedenti, che colpisce duramente l’intera città e suscita grande preoccupazione - ha affermato il primo cittadino -. Cesena rigetta con risolutezza questo gravissimo atto, ribadendo quella linea di fermezza che già negli anni più bui l’aveva contraddistinta, portandola da sempre a espellere qualsiasi espressione di avvallo delle aberranti tesi terroristiche. Per la nostra città la cultura della pace e della democrazia sono elementi irrinunciabili, e costituiscono la base solidissima su cui si fonda la convivenza civile della nostra società. Per questo ci auguriamo che gli autori di questo attentato non siano cesenati. Di fronte a questo episodio tutte le istituzioni e l’intera cittadinanza sono chiamate a dare una risposta ferma, che isoli immediatamente chiunque pensi di poter affermare le proprie idee con la violenza e la sopraffazione”.

 

 

Ven, 04/12/2009 – 20:36
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