Chivasso - Come ti sgombero l'autogestione

riceviamo e pubblichiamo

In seguito allo sgombero di ieri sera a Chivasso, durante l'offensiva di autunno II. Una TAZ a suon di punk-hc.

Ieri mattina, durante lo splendido quanto abusivo, mercato di via cottolengo ora piazza della repubblica (immaginiamo seguirà report a cura dell'assemblea antirazzista), mi han raccontato di come sabato sera la seconda puntata dell'offensiva d'autunno in programma a Chivasso non ha potuto avere luogo per colpa delle solite forze del (dis)ordine.
Provo a mettere per scritto il racconto di chi sabato sera era lì.

A Chivasso non è possibile organizzare concerti punk hardcore, l'unico posto fino a circa un anno fa, dove era possibile far suonare i gruppi era l'Anguis, due stanze in un complesso post campo militare americano, concesse dal fascista sindaco Bruno Matola ad una associazione di ragazzi.
Dopo due concerti, a distanza di qualche settimana, il primo camerata cittadino ha però negato la possibilità di far ulteriori iniziative musicali all'interno della struttura: Al massimo potete far due concerti di musica satanica all'anno ha replicato il cristiano e inquisitore sindaco chivassese alle obiezioni dei ragazzi.

Sabato sera un collettivo di ragazzi, come succede da tempo nella rigida provincia, ha deciso di occupare uno stabile per organizzare un concerto, in piena autogestione.
Alle forze di repressione istituzionale questa volta non sta bene, ed è così che, entrando in forze all'interno della fabbrica bloccano i ragazzi sul nascere del concerto, con ampio dispiegamento di pattuglie di Sbirri e Carabicchieri .
La scusa ufficiale, necessaria per intimidire e giustificare la violenza, è un fantomatico incidente a San Mauro alle porte di Torino, in cui un ragazzo diretto alla festa in auto e un po' alticcio ha quasi ucciso una ragazzina staccandole un braccio (sembra però che a San Mauro sabato sera non sia avvenuto nessun incidente. n.d.r.).
Per impedire qualunque forma di reazione i punk riuniti per il concerto vengono immediatamente intimiditi con un'azione dimostrativa.
Uno dei ragazzi, dopo una replica verbale viene buttato a terra, pestato e bloccato stile Aldrovaldi.
Dopo averlo ammanettato e aver raccolto un pezzo di fumo da terra viene accompagnato in questura. Verrà liberato nell'arco della mattinata di domenica dopo avergli sequestrano la patente.
Gli altri compagni vengono quindi sgomberati in mala maniera dallo stabile, bloccando così l'iniziativa.

Presto sentiremo parlare di una risposta a questa azione repressiva, per ora a loro va tutta la mia solidarietà.

Alla prossima saremo insieme.

Un Torinese Occupato


L'UOMO DEI GIOVANI!!!
Chi è Bruno matola:

Nato a Torino il 18 settembre 1961,
è stato eletto con una lista civica di stampo fascista a cui appartengono: Alleanza Nazionale, Forza Italia, Udc, Lega Nord, Nuovo Psi.
E' funzionario del Gruppo SATAP Autostrade, in qualità di responsabile delle Centrali Operative dell’Autostrada Torino-Milano e della Torino-Alessandria-Piacenza.
Per conto della SATAP segue anche i progetti di Infomobility.
Residente a Chivasso, ha sempre vissuto a stretto contatto con il mondo dell’associazionismo e del volontariato.
Nel 1975 entra a far parte della San Vincenzo de Paoli, nella quale occuperà ruoli di responsabilità quali: delegato regionale dei Giovani per il Piemonte e la Valle d'Aosta, delegato nazionale giovani, responsabile della formazione, membro del Consiglio Centrale di Torino.
È stato coordinatore del Volontariato presso il Centro Geriatrico “Carlo Alberto-Bricca di Torino; responsabile della catechesi giovanile presso la Parrocchia San Francesco da Paola di Torino, responsabile dei corsi formazione per educatori ed animatori e membro della Consulta Diocesana Giovanile per la diocesi di Torino
Ancora oggi è attivo nella San Vincenzo de Paoli e fa parte del direttivo del Movimento per la Vita di Chivasso.

Dom, 23/11/2008 – 16:29
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