Cile - Guardia carceraria spara e ferisce gravemente un ragazzo

Apprendiamo da Publicacion Refractario che durante una recente manifestazione di studenti a Santiago del Cile, un ragazzo affacciato alla finestra di casa è stato colpito da un proiettile sparato da una guardia carceraria. Gli studenti, dopo aver fronteggiato agenti antisommossa e idranti, hanno incrociato lungo una via un furgone della polizia penitenziaria, subito identificato come nemico, visti i continui i pestaggi, le torture e le responsabilità nella recente morte di 81 prigionieri nell'incendio di San Miguel. Il gruppetto di studenti ha quindi preso di mira il veicolo con calci e lancio di pietre, ma il conducente ha ritenuto di doversi affidare alla pistola, sparando due colpi in aria in pieno centro cittadino. Un proiettile a perforato il cranio di un ragazzo di 21anni, affacciatosi alla finestra per vedere cosa stava accadendo: rischia la vita e certamente la perdita di massa cerebrale.
[Sul sito, il video e la ricostruzione degli eventi.]
Per ricontestualizzare questo orribile episodio di brutalità di Stato ad opera delle guardie carcerarie dal grilletto facile, possiamo ricordare la storia di Pietro Noci, contro il quale due secondini hanno esploso 19 colpi nel bel mezzo di un autogrill ligure, mentre, disarmato, tentava una fuga dal furgone sul quale stava venendo trasferito. O ancora quanto recentemente avvenuto a Bologna, dove due guardie, per le quali il sindacato ha addirittura chiesto l'encomio, dopo essersi fatti fuggire un giovane recluso del carcere minorile mentre era sottoposto a visite mediche in ospedale, non riuscendo ad eguagliarne la prestanza fisica hanno esploso colpi di pistola all'interno della struttura ospedaliera del Sant'Orsola, per evitarne l'evasione.

 

Gio, 11/10/2012 – 10:51
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