Comunicato del Soccorso Rosso Internazionale su repressione comunisti

Terza delegazione SRI a Milano in solidarietà con i/la compagni/a sotto
processo

Cari/e compagni/e
È la terza volta che la commissione per un SRI organizza una delegazione internazionale
davanti alle porte del tribunale e nell’aula della giustizia di classe per salutare i compagni e la
compagna sotto processo dopo l’attacco controrivoluzionario “Tramonto” del 12.2.07
E non sarà l’ultima volta che portiamo in strada e nelle aule la nostra solidarietà di classe
internazionale. In questo senso siamo molto d’accordo con i compagni del PC p-m che dicono
nel loro documento politico, in solidarietà con i compagni sotto processo a Berlino, con
l’accusa di aver partecipato all’ organizzazione comunista m.g. (militant gruppe):
“La ripresa del movimento rivoluzionario passa anche per le aule di tribunale e le
carceri, passaggi inevitabili per i militanti seriamente investiti nella lotta rivoluzionaria.
E oggi lo scontro di classe, la controrivoluzione fra le emergenti forze di classe ed il
sistema , diventa sempre più acuto a causa dello sprofondamento nella spirale della
crisi storica generale.”
Ed è per questo che la controrivoluzione preventiva si muove a livello internazionale per
evitare, bloccare o ingabbiare, tutti i tentativi o processi politici che si muovono verso il
percorso rivoluzionario alla ricerca di un’alternativa di classe al sistema capitalista.
Gli strumenti della controrivoluzione sono vari e, secondo le esigenze, la borghesia usa sia
quello della repressione pura sai quello dell’attacco ideologico, come sta facendo lo stato
tedesco con un film sui compagni e le compagne della RAF: “Il gruppo Baader Meinhof” di
Stefan Aust. E’ il film più costoso nella storia del cinema tedesco, con una massiccia
macchina propagandistica che va molto oltre i confini della Germania e con una nomina per
l’Oscar prima che sia arrivato nelle sale cinematografiche in Svizzera e Germania!
Un film con una precisa e proclamata intenzione: “Lo abbiamo prodotto in questa maniera
così brutale e sanguinoso perché tutti capiscano: non è importante perché lo abbiano fatto, ma
che lo hanno fatto e non deve mai più succedere”!
Perché un film con questa intenzione e realizzazione che mostra i compagni della RAF come
psicopatici e sanguinari proprio adesso? Perché le azioni repressive come “Tramonto” in Italia
e in Svizzera il 12.2.07 e, quest’estate anche in Belgio? Perché il processo a Berlino contro
“m.g.” o il DHKP-C a Stoccarda in questi giorni?
Perché, ieri come oggi, sono in molti a chiedersi quale alternativa di classe rivoluzionaria
esista alla miseria e alle guerre del capitalismo. E sono in molti ad intraprendere un percorso
che storicamente ha portato il movimento comunista internazionale a molte conquiste dando
gli insegnamenti necessari per la continuità della lotta di classe.
In questa fase storica dello scontro non ci meraviglia affatto che la controrivoluzione si sposti
in avanti nel campo preventivo e attacchi anche la solidarietà internazionale di classe. Come
ha fatto la procura federale, prima delle vacanze estive, portando al tribunale di Milano un
nuovo faldone processuale chiamato “solidarietà”. Si capisce da sé che anche quest’azione è stata costruita a livello internazionale aggiungendo al fascicolo processuale un dossier
preparato dalla controrivoluzione svizzera e, sicuramente, anche da quella belga.
Il fatto che il Soccorso Rosso Belga sia stato colpito in questa maniera massiccia il 5.6.08
mostra chiaramente il carattere internazionale della controrivoluzione preventiva!
La nostra risposta può essere solo una:
Costruire e rinsaldare la solidarietà di classe internazionale – difenderla uniti là dove
viene attaccata : “attaccano uno – attaccano tutti!”
La solidarietà di classe svillupatasi dopo l’operazione “Tramonto” o, quest’estate in Belgio,
mostra questa via: la solidarietà di classe è un arma che viene usata a livello internazionale e
nessuna repressione può fermarla. Questo sviluppo ci ha permesso di dare delle risposte
chiare, l’unità nella lotta è un’arma che ognuno utilizza nel suo territorio e assieme la
leghiamo a livello internazionale.
Senza quest’arma i compagni belgi non sarebbero usciti dalla galera preventiva e senza
quest’arma i compagni e la compagna in aula a Milano non potrebbero usarla come terreno di
lotta.

Solidarietà con i compagni colpiti dalla repressione in Italia, Belgio e Svizzera
Solidarietà con i compagni sotto processo a Milano, Berlino e a Stoccarda
Solidarietà con tutti i prigionieri politici che resistono nelle galere imperialiste

Abbattere il capitalismo – costruire e difendere la solidarietà di classe internazionale,
rispondere agli attacchi colpo su colpo

Commissione per un SRI
6.10.08

Dom, 12/10/2008 – 10:44
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