Comunicato sull'incendio al campo Rom di Torino

Questa notte è bruciato il campo nomadi di Via Vistrorio, a Torino. E' solo un caso se nessuno si è fatto male: gli abitanti si sono accorti in tempo del rogo e sono scappati.
Questa notte è bruciato il campo nomadi di Via Vistrorio e non è stato un incidente. Qualcuno ha preparato delle molotov, ha aspettato la notte, si è appostato dietro il recinto del campo e quando si è accorto che tutti dormivano le ha lanciate.
Questa notte, gli autori del fallito pogrom in via Vistrorio si sono sentiti sicuri. Ragazzini di quartiere o stagionati fascisti che siano, sanno di avere tutto un mondo dalla propria parte.
Un mondo in cui sindaci e assessori trattano i Rom come cani da scacciare il più lontano possibile, da far dormire all'addiaccio, da bastonare.
Un mondo in cui i giornali urlano che gli "zingari rubano i bambini" (raccontando storie che vengono sempre smentite nel giro diq ualche giorno) e che i clandestini "stanno portando alla bancarotta il sistema sanitario".
Un mondo in cui martellanti campagne leghiste o fasciste hanno convinto la gente sono "i privilegi concessi agli stranieri" a farci faticare ad arrivare alla fine del mese e non invece il raddoppio delle spese militari, i miliardi di euro investiti in opere utili solo agli industriali, i salari e le pensioni indecenti...
Un mondo in cui sempre meno gente in strada ha il coraggio di guardare in faccia i propri nemici reali, di prendersela con i padroni e con i loro protettori politici: molto più facile accanirsi contro gli ultimi arrivati, contro i poveri, contro gli esclusi.
In questo mondo, le molotov contro il campo di via Vistrorio sono la normalità.
Del resto, non è stato il ministro Ferrero a dichiarare che i Rom in Italia sono troppo numerosi e che sarebbe il caso che la Romania se ne riprendesse indietro qualcuno?
E non è stato proprio il ministro degli Interni ad affermare che contro i Rom si devono applicare punizioni collettive? Che è giusto espellere anche i familiari di chi è sospettato di qualche reato?
Il fallito pogrom di stanotte lo hanno organizzato, insieme, i ministri, i giornalisti, gli assessori e i fascisti. Chi ha lanciato le molotov ha prestato loro le proprie braccia, nulla più.

L'aria che respiriamo, in questo mondo, è la stessa della Germania del'32. E sappiamo come è andata a finire, per tutti.
Non c'è più tempo da perdere.


fonte http://www4.autistici.org/ojak

PRESIDIO!

Mercoledì 17 ottobre ore 17 in Corso Giulio Cesare angolo via Oxilia presidio di controinformazione e solidarietà con i rom cui è stato bruciato il campo.

Assemblea degli antifascisti e antirazzisti riunita in via Alessandria (asilosquat) Domenica 14 ottobre

Torino 14 ottobre 2007: Molotov al campo Rom

Questa notte verso le 3 alcuni individui hanno lanciato delle bottiglie molotov contro roulottes e baracche di un campo Rom sitiuato sulle sponde dello Stura, nella periferia della città tra Corso Giulio Cesare e Corso Vercelli. Solo grazie al fatto che una donna è riuscita a dare l’allarme ha fatto si che non ci fossero conseguenze gravi per chi abitava nel campo, cinto da alte mura e con solo un cancello di uscita.

Una sessantina di persone, tra cui molti bambini spaventati ora sono accampati senza più nulla, perhè il fuoco ha divorato tutto il poco che possedevano, ad alcuni anche documenti personali e i soldi.

Di questo campo almeno i tre quarti degli uomini e molte donne hanno un lavoro stabile, ed i bambini sono tutti inseriti e frequentano le scuole di zona. Al momento non si sa se ci sarà l’attivazione di qualche provvedimento di urgenza per ricoverarli, per far si che possano domani ritornare al lavoro e continuare a mandare i bimbi a scuola.

Un attacco annunciato, visto che tre settimane fa un gruppo di sconosciuti aveva fatto irruzione nel campo minacciando gli abitanti con la promessa di ritornare per dar loro fuoco. Alcuni solidali avevano fornito i rom di estintori, che sono stati attivati per domare le fiamme che però hanno subito preso il sopravvento. Nelle scorse settimane i Rom del campo avevano comunicato ai commissariati di zona il pericolo che stavano correndo, inutilmente.

L’attacco incendiario di questa notte è la conseguenza di una serie di campagne mediatiche che continuano ad insistere contro i rom, indistintamente, dando di fatto il via libera alle bande di balordi che si sentono impuniti anche di fronte ad azioni vigliacche e vergognose come quella accaduta questa notte. La zona è la stessa da cui alcuni mesi fa erano partite le ronde che pestavano i tossicodipendenti sorpresi sul tram, con tanto di giornalisti al seguito.

I primi abitanti del quartiere accorsi si sono divisi distintamente tra chi condanna il gesto e chi invece afferma soddisfatto “così finalmente se ne andranno”.


GIAN PIERO AMENDOLA BASTARDO!

Dal tg Nazionale e da quello Regionale della RaiTv firmato dal Giornalista GIAN PIERO AMENDOLA (un tipo pelato, con gli occhiali robusto, ma non tanto alto)ha insinuato (suggerito dai Carabinieri) che gli stessi rom si sono appiccati l'incendio, così il comune gliene darà un campo più comodo, visto che, secondo il giornalista, proprio domani (Lunedì) doveva partire lo sgombero del campo andato in fumo.

Questo giornalista, insieme ad altri suoi colleghi di carta stampata radio e tv è da molti mesi che stanno facendo il gioco di chi sta al potere, creando una campagna nei confronti dei Rom ed i lavavetr (vedi il caso del sindaco Dominici di Firenze) cosicchè un qualsiasi individuo si sente appoggiato dai media per dare addosso ai più deboli , perchè questo sono, tanto poi vengono coperti dal GIAN PIERO AMENDOLA di turno.

Invitiamo tutti i Seri e Giovani giornalisti di uscire fuori dal coro degli Amendola, li invitiamo a fare della seria informazione su chi e com'è realmente la situazione dei Rom, e non solo di riportare le infamanti tesi dei carabinieri.

Nelle prossime ore Vi aggiorneremo la situazione dei rom Scampati dalla TENTATA STRAGE: Perchè questa e quello che è successo questa notte "caro" GIAN PIERO AMENDOLA della Rai

Dom, 14/10/2007 – 14:16
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