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« Sabato Ottobre 27, 2007 »
Sab
Start: 10:30
End: 12:30

Mobilitarsi per salvare una vita, mobilitarsi per difendere un’idea.

Ci vantiamo. Di essere democratici, liberi, giusti. Di essere coloro che nel mondo difendono i valori della giustizia e dell’uguaglianza, dell’umanità e della civiltà. Ci vantiamo di difendere uomini e animali da cose come la sofferenza, la tortura, la morte. Ci vantiamo. Di essere coloro che per primi sono riusciti a superare lo stadio della bestialità più cieca e che hanno portato l’umanità tutta a toccare vette di civiltà mai raggiunte. Che hanno dischiuso all’essere umano le porte dell’infinito, qualunque contenuto si voglia dare a questa parola. Ci vantiamo chi? Io? Tu? Quelli? Gli altri? Chi è che si vanta? Ovviamente coloro che della terra hanno fatto una gabbia. Coloro che della vita hanno fatto una risorsa. Che della libertà hanno fatto un affare. Che della giustizia hanno fatto un punto di vista, della democrazia una questione di pochi, dell’umanità un capitale. Sono essi che, quasi increduli di fronte a ciò che quotidianamente fanno patire ai loro simili, tentano di dissipare con la menzogna ripetuta costantemente (tecnica nota nel mondo del marketing e della comunicazione come profezia che si autoavvera) la realtà di ciò che sono, di ciò che le nostre società sono diventate. Di ciò che, essi sperano, tutti noi presto o tardi diventeremo. Ovvero degli insensibili, degli indifferenti, individui che qualunque cosa succeda risponderanno invariabilmente: «Me ne frego!» Essi, appunto, lo sperano. Ma lo sperano in un modo tutto particolare, in una maniera totalmente attiva: fanno di tutto per farci diventare come loro. O meglio, quasi come loro. Perché di sicuro non vogliono che tutti noi abbiamo i loro privilegi. Le loro ricchezze. Le loro impunità. Perché altrimenti saremmo tutti uguali e a quel punto che senso avrebbe tanta fatica? Così si accontentano di indicarci di volta in volta il nemico da odiare e l’amico da temere, ciò che dobbiamo rispettare e ciò che dobbiamo disprezzare, quello che dobbiamo mangiare, bere, comprare, consumare. Quello che ci fa bene e quello che ci fa male. E siamo sempre liberi di scegliere, perché loro vendono tutto. A volte lo fanno da politici, prospettando sacrifici necessari e guerre umanitarie. A volte lo fanno da sacerdoti, decantando beatitudini e cantando perfezioni. A volte lo fanno da imprenditori vantando le loro merci e promettendo piaceri. Sempre, comunque, lo fanno da mercanti, vendendo illusioni e spettacoli con l’unico scopo di accecarci e tenerci distratti dalla vera realtà. Chi non si lascia abbindolare da tutta questa fantasmagoria è sorvegliato. È spiato, indagato, perquisito, arrestato. Al meglio, è intimidito alla minima avvisaglia di mutamento d’umore. Sempre è criminalizzato, additato al pubblico orrore, accusato delle peggiori nefandezze. Anche se prove non ce ne sono. Anche se non c’è alcun minimo indizio materiale. Perché l’indizio è dato solo dal non essere ciechi, dal non essersi fatti rincretinire dal capitalismo. Basta essere una persona che pensa per essere sospettato. Se poi si hanno delle “idee non conformi allo spirito dell’epoca”, allora i sospetti diventano certezze. Allora si diventa terroristi. Automaticamente. Altrettanto automaticamente si viene rinchiusi, processati (se si è fortunati), condannati. La base giuridica dei reati d’opinione è tutta qui. Le legislazioni speciali adottate (o aggravate) in tutto il mondo su iniziativa e imposizione degli Stati Uniti d’America per quanto riguarda i reati cosiddetti di terrorismo trova la sua ragione d’essere solo in questo. Non importa dove vivi, cosa fai, quale divinità adori, che macchina guidi o che bevanda bevi. Importa che tu pensi che la Democrazia Capitalista sia la migliore e unica forma di governo possibile. Importa che aspetti che le democrazie capitalistiche riescano a convincere i dittatori del tuo paese, i tuoi torturatori, gli aguzzini del tuo popolo, che conviene diventare democratici. Che, in fondo, non importa quale faccia appare al governo e quale all’opposizione, ma che i governanti la pensino tutti allo stesso modo. Che, qualunque nefandezza abbiano commesso in passato, quando saranno democratici basterà che si mostrino un po’ pentiti, che accusino la giovinezza e “lo spirito dei tempi” (quello di allora, ovviamente), e perché no?, che chiedano pubblicamente scusa. E tutti amici come prima. Ma se solo provi a dire che così non è allora sei un sobbillatore. Se pensi che sia giusto fare qualcosa per cambiare questa situazione allora sei un sovversivo. Sei diventato, senza quasi rendertene conto un pericoloso terrorista. Questo è ciò che può succedere ad ognuno di noi ogni giorno, solo che ci fermiamo un attimo a riflettere sull’andamento delle nostre vite. Questo è ciò che è successo al compagno Avni Er , condannato da un tribunale italiano a sette anni di carcere per terrorismo, in quanto simpatizzante del movimento comunista turco DHKP-C. Solo perché si occupava di diffondere in Europa le notizie e le prove sulle torture, gli omicidi, gli arresti arbitrari, i massacri nelle carceri, i trattamenti disumanizzanti delle celle di tipo F riservate agli oppositori politici, lo sterminio delle minoranze, compiuti nel suo paese dai dittatori di ieri che hanno intrapreso da tempo il cammino per diventare i democratici di domani, ma che non possono permettersi di lasciare testimoni scomodi in giro. Così si sono accordati con i nemici di ieri (gli ex-comunisti italiani) che sono fra i migliori amici di oggi e di domani perché fosse catturato con una operazione che ha visto coinvolti direttamente sul territorio italiano i servizi segreti turchi (qualcuno ricorda i Lupi Grigi?).

Start: 14:00
End: 20:00

Due giorni contro la reclusione psichiatrica e carceraria, in solidarietà con gli arrestati.

Tutte le realtà e gli individui solidali sono invitati a partecipare

Sabato 27 ottobre
ore 14.00 - 16.30
Presidio in Piazza XX Settembre con Mostra informativa sul Trattamento Sanitario Obbligatorio.
Banchetto e diffusione di materiale anticarcerario.
Intervento del Telefono Viola sulla funzione repressiva della psichiatria

Start: 14:30
End: 18:30

SABATO 27 OTTOBRE A BRESCIA, ORE 14,30 PIAZZA DELLA LOGGIA
RITROVO ALLA STAZIONE DI LECCO ORE 11:45

CHE IN FONDO AL MARE INIZINO A FINIRCI I PADRONI
Basterebbe lo sterminato numero di cadaveri sul fondo del mediterraneo, o l'interminabile lista di morti lasciati sul selciato dalle forze dell' ordine durante normali controlli di routine per esprimere solidarietà agli immigrati. Quello che ci interessa esprimere invece è la volontà di andare ben al di là dei punti rivendicativi dell'indizione della manifestazione di oggi: immigrati, cittadini del mondo, le frontiere e i confini non sono che barriere poste dagli stati-nazione per difendere i propri interessi di egemonia su altri stati-nazione, per difendere i propri interessi di casta dagli sfruttati che, come voi devono andarsene altrove, per provare a cavarsela meglio da un' altra parte… Avete provato sulla vostra pelle le sofferenze della miseria, dell'abbandono e dell'internamento nei moderni lager, della violenza razzista e la violenza della legge del padrone bianco.

Start: 15:00
End: 23:59

Due giorni dedicati al tatuaggio e al piercing, come espressione di lotta e non solo.

Non e' una convention, non e' un evento commerciale.

Benefit Cassa Anarchica di Solidarieta' di Latina:

"La cassa di solidarieta', per i detenuti rivoluzionari e non solo, e' volta prima di tutto a creare una rete di contatti tra l'interno e l'esterno del carcere, per spezzare l'isolamento in cui viene costretto un detenuto e per svilupparsi come riferimento, non solo economico ma anche controinformativo e di lotta. La cassa vuole essere un supporto di solidarieta' contro tutte le carceri, con i compagni anarchici, rivoluzionari in genere, ribelli sociali e con tutte quelle individualita' sequestrate nei lager di stato, che, pur non avendo particolari caratterizzazioni politiche, maturino proposte e si facciano partecipi della prospettiva di sviluppare insieme, nella varieta' che caratterizza ognuno/a, percorsi di lotta comuni".

Start: 16:00
End: 19:00

SABATO 27 OTTOBRE 2007

DALLE ORE 16:00 presso PIAZZA ROMA

PRESIDIO ANTIFASCISTA + CENA SOCIALE & REGGAE DANCE HALL con MALCO_MIX
from ALESSANDRIA

Siete tutti invitati a partecipare per gridare forte NO AL FASCISMO!!!

Per info e volantino visibile su http://radio-khaos.noblogs.org

Collettivo Autonomo
PECORE NERE [ASTI]

csa_tierra@autistici.org
http://radio-khaos.noblogs.org

Scarica il flyer

Start: 16:00
End: 20:00

In solidarietà agli accusati di devastazione e saccheggio in seguito al corteo del 18/06/2005.

ORE 16:00 PUNTUALI!

Gli antifascisti delle case occupate, dei centri sociali e tutte le realtà Antagoniste ed Anarchiche torinesi hanno organizzato una dance hall in piazza ( musica reggae & Hip hop) e distribuzioni informativa presso P.za XVIII Dicembre Porta Susa

D.J set from Radio Black out!

Yardcore
Madò che crew
Dj Sakko from nun te reggae crew
D.J Manu

Dalle Ore 16:00 in Poi

Start: 21:01
End: 23:59

al Centro Sociale 28 Maggio a Rovato

UNDERGROUND
Spazio anarchico
Via Furietti, 12/b
Bergamo (Malpensata)
underground@inventati.org

Sabato 27 Ottobre i compagni di klas Production di Cologno al Serio e noi di Underground, organizziamo presso il Centro Sociale 28 Maggio di Rovato, una serata benefit per Jhonny, un compagno di Underground che abbisogna assolutamente di un protesi per poter camminare...

Scarica il flyer

Start: 22:00
End: 23:59

CONCERTO

THAT NOISE FROM THE CELLAR da Roma
BOBSLEIGH BABY sloppy rock n roll da Parigi-San Francisco-Palermo
LAS TRACINAS spyco-surf da Roma
IDOL LIPS punk 77 da Frosinone

Cena Vegan / Distro anarchica / Gran bazar der raccatto / Demasterizzazione selvaggia

CONTRO LO SGOMBERO DI SPAZI LIBERATI E AUTOGESTITI
CONTRO OGNI FORMA DI SPECULAZIONE
FUORI DA LOGICHE DI PARTITO
CONTRO OGNI FORMA DI POTERE !
GIU’ LE MANI DA TORRE MAURA OCCUPATA

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