Francia - Settimana di solidarietà senza frontiere dal 9 al 16 giugno 2008

Settimana di solidarietà senza frontiere dal 9 al 16 giugno 2008

Ivan, Bruno e Damien vengono fermati il 19 gennaio 2008, sulla strada che li avrebbe portati alla manifestazione al CPT di Vincennes (vicino Parigi), in possesso di fumogeni artigianali e chiodi a tre punte (fora pneumatici). Arrestati, si rifiutano di farsi identificare e di farsi prendere le impronte e il DNA. Due sono imprigionati e uno viene posto sotto controllo giudiziario.

Altre due persone vengono arrestate il 23 gennaio dalla polizia doganale durante un controllo stradale vicino Vierzon. Nel cofano della loro macchina del clorato, le piante di un carcere minorile (EPM) e dei manuali di sabotaggio. Sono incarcerati sotto giurisdizione speciale: l’antiterrorismo. Gli sbirri li accusano di aver avuto l’intenzione di attaccare un EPM e, per uno dei due, di un tentato attacco ad un veicolo della polizia.

Al momento, tutti e cinque sono sotto inchiesta per “detenzione e trasporto di sostanze esplosive o incendiarie” e “associazione di malfattori con lo scopo di un attacco terrorista” (equivalente all’associazione sovversiva). Quattro di loro sono in carcere da oltre quattro mesi.

Il mandato di carcerazione di due di loro sta per essere rinnovato per altri quattro mesi dai giudici anti-terroristi, mentre un altro ha già il mandato per un anno.

Le recenti rivolte nei CPT in sciopero o l’occupazione da parte di centinaia di senza documenti dei loro posti di lavoro, ci ricordano che lo sfruttamento e l’imprigionamento sono collegati. Non solo per lo sviluppo del lavoro in carcere o l’aspetto sempre più carcerario delle condizioni di sfruttamento, ma anche perché l’incarcerazione (dei senza documenti, dei minori, di coloro che si ostinano a vivere fuori dalla condizione di lavoro dipendente o di tutti i nemici interni) è una delle minacce che permette a tutti di accettare delle condizioni di sfruttamento sempre più infami.

La necessaria solidarietà con i prigionieri non può essere esclusivamente materiale. Essa è fatta anche di tutte le lotte, le azioni e resistenze che si oppongono e attaccano la bella marcia dello Stato e del Capitale. Vuole anche essere un’estensione e un’intensificazione della rivolta…

Che si tratti di fumogeni incendiati a Dijon, Grenoble, Toulouse o Parigi, di striscioni spiegati, di attacchi ad enti legati alle espulsioni, di scritte e di blocchi stradali o di disturbare una trasmissione radio, diverse azioni di solidarietà si sono già svolte un po’ dappertutto. L’idea di una settimana di solidarietà fra il 9 e il 16 giugno è di intensificare, in questo periodo, diverse azioni solidali che possano corrispondere e che non si fermino, forse, qua…

Solidarietà con i due di Vierzon, con Bruno, Ivan, Damien e gli altri ! Libertà per tutti i prigionieri, con o senza documenti ! Libertà per tutte e tutti !

Ogni contributo pratico per la settimana di solidarietà senza frontiere potrà anche essere inviato a : solidarite_sans_frontieres@riseup.net

Mar, 03/06/2008 – 17:28
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