Genova - Volantino distribuito in solidarietà con arresti del 19 ottobre a Roma

Riceviamo e diffondiamo un volantino distribuito nel corso dell'inziativa in solidarietà con compagne e compagni arrestati a Roma nel corso della manifestazione del 19 ottobre 2013.

LA SOLIDARIETA’ E’ UN’ARMA


Durante la manifestazione del 19 a Roma sono stati fermati dalle forze dell’ordine 17  manifestanti. Sette di questi sono stati poi arrestati e tradotti nelle galere romane. Le “voci” si sono susseguite, si parlava di processo per direttissima il lunedì…, il martedì…, ad ora si sa che ci saranno altre indagini e che non è affatto chiaro se e quando ci sarà il rilascio.

Il timore è che altri partecipanti al corteo possano andare ad aumentare il numero dei colpiti dai provvedimenti repressivi. Il “clima” infatti è quanto mai favorevole: la tensione mediatica creata ad arte può permettere che per una vetrina, qualche petardone, 18 (!) cassonetti bruciati, si parli di chissà quale tsunami per il quale incarcerare quanto
più si riesce.

E infatti le motivazioni degli attuali arresti sono tutte e solo legate alla resistenza all’arresto stesso. Come se dovessimo essere pronti a farci portar via da polizia e carabinieri senza nemmeno un capo d’imputazione. Non che per noi tutto ciò crei qualche differenza; se si porta avanti una lotta lo si fa senza cedimenti riformisti e senza limitare
l’agire nel tracciato legalitario che nulla permette se non le parole, ed a volte neanche quelle. Se ce ne fosse stato bisogno la tanto citata Val Susa conferma quotidianamente che ciò che è legale e ciò che è giusto coincidono molto di rado e che anche un minimo sprazzo di giustizia sociale deve essere conquistato mettendosi in gioco con tutti i rischi del caso. 
Tra gli arrestati anche Raffa, un compagno genovese con cui condividiamo pratiche e motivazioni che ci spingono a lottare contro la  società capitalista, terrorista, devastatrice, che mette gli esseri umani e la natura sempre e comunque in secondo piano rispetto al profitto.

Noi che abbiamo sostenuto gli accusati di devastazione e saccheggio per la manifestazione del 15 ottobre di due anni fa e che abbiamo toccato con mano, proprio in questi giorni, la solidarietà attiva espressa davanti al tribunale di Roma da parte di chi naturalmente, per le sue condizioni quotidiane di vita, si sente vicino e compagno di strada di chi viene
colpito perché lotta, sappiamo che solo con la generalizzazione del conflitto e l’estensione del mutuo appoggio potremo rivedere liberi/e tutti e tutte.

Tutti devono dare qualcosa perché nessuno sia costretto a dare tutto.

Spazio di documentazione “Il Grimaldello”


Mer, 23/10/2013 – 21:55
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