Giustizia NON è fatta (sull'appello COR)

Perché non c'è nessuna giustizia nelle aule di qualsivoglia tribunale, non c'è nessuna giustizia negli uomini di 'legge' che elargiscono borsate di anni di galera ogni giorno. Avversi alle leggi, lontani dall'idea che un giudice stabilisca il destino di vite umane. Ridicoli epitaffi addobbano i macabri luoghi del potere repressivo 'la legge è uguale per tutti', 'la giustizia si amministra in nome del popolo' per tingere di democratico un mondo fatto di soprusi e di galera.
Fuori dagli schemi dell'innocenza e della colpevolezza oggi siamo solidali e complici con Willy e Alessio condannati nel processo d'appello COR, tenutosi ieri a Firenze, per il reato di associazione sovversiva con finalità di eversione (art. 270bis CP) rispettivamente a 5 anni e 8 mesi (6 anni e 2 mesi in primo grado) e 3 anni e 8 mesi (stessa condanna del primo grado).
Un abbraccio immenso e un bentornato tra noi a Francesco, che quella 'giustizia' ha voluto in carcerazione preventiva per due anni, salvo poi essere assolto ieri. Così come sono stati assolti Costantino, Betta e Leonardo (tutti e tre imputati nel nuovo procedimento 'gruppi di affinità' per cui il 2 maggio scorso sono stati, insieme ad altri 9 compagni/e, rinviati a giudizio sempre per il 270 bis), dopo mesi di detenzione, firme, divieti di dimora, sorveglianza speciale...
Non ci interessa sottolineare le assoluzioni ma piuttosto il fatto che anche in secondo grado è stata confermata la condanna per l'articolo per eccellenza usato per colpire quando non c'è nulla, il 270bis. Quelle associazioni sovversive che esistono nelle menti degli inquisitori ma che si tramutano purtroppo nella realtà di anni di galera.
Ribadiamo la nostra complicità e la nostra solidarietà con Alessio e con Willy.
Pisa si ripopola...
Per l'anarchia
Anarchiche/ci di via del cuore

Lun, 14/05/2007 – 09:51
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