Gradisca, nuova rivolta al Cpt 12 immigrati riescono a evadere

fonte Messaggero Veneto

Una cinquantina di egiziani ha inscenato ieri sera una protesta per agevolare la fuga di alcuni connazionali

GRADISCA. Sarebbero almeno una dozzina gli immigrati clandestini che, ieri sera, sono riusciti a fuggire dal Cpt di Gradisca al termine dell’ennesima rivolta, a quanto si è potuto apprendere inscenata poco verso le 20.30 da una cinquantina di “ospiti” del centro di via Udine. Protagonista dell’episodio, sempre stando alle prime ricostruzioni, lo stesso gruppo (probabilmente tutti egiziani nonostante al momento del loro fermo avessero dichiarato una diversa nazionalità) che anche nei giorni scorsi aveva creato momenti di tensione.
Una frequenza ormai allarmante, considerando che da quando il centro di via Udine è stato portato a pieno regime (cioè nello scorso giugno), ospitando anche la nuova sezione adibita a Cpa - Centro di prima accoglienza - con conseguente trasferimento a Gradisca di immigrati provenienti anche da Lampedusa, hanno superato ormai la decina le rivolte conclusesi con una fuga di clandestini.
Preoccupanti anche le analogie tra i vari episodi, con un copione che si ripete ormai costantemente: i primi extracomunitari salgono sul tetto, le forze dell’ordine impegnate nel servizio di vigilanza della struttura si attivano restando tra le due recinzioni (quella interna, che delimita il Cpt, e quella esterna, che circoscrive l’area dell’ex caserma “Ugo Polonio”), un altro gruppo di clandestini scatena una sommossa ammassandosi sulle recinzioni.
Partono a questo punto i lacrimogeni (lanciati anche ieri sera dalle forze dell’ordine) come ultimo tentativo per sedare la rivolta e evitare un contatto diretto tra immigrati e agenti e, approfittando del trambusto, i più lesti riescono a scavalcare le inferriate e a guadagnare la campagna retrostante.
È successo così, puntualmente, anche ieri sera, quando, subito dopo la cena, nel centro la tensione è riesplosa, innescando l’ennesima sommossa e fuga.
Quest’ultima ha scatenato immediatamente pattugliamenti a tappeto in tutta l’area di Gradisca limitrofa al Cpt, una caccia all’uomo che, fino a tarda ora, ha visto impiegate almeno una decina di pattuglie tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, alcune delle quali costrette anche a ispezionare le vicine aree residenziali, creando inevitabilmente allarme negli abitanti.
Un’escalation che nei giorni scorsi aveva costretto il sindaco Franco Tommasini a prendere ufficialmente posizione denunciando pubblicamente la preoccupazione e il crescente malessere dei suoi concittadini.
Sempre stando a quanto si è potuto apprendere, infine, la rivolta inscenata ieri sera non avrebbe causato feriti nè tra gli immigrati del Cpt nè tra le forze dell’ordine. Non è stato segnalato infatti alcun intervento da parte dei mezzi di soccorso del 118.

(28 ottobre 2007)

Lun, 29/10/2007 – 16:11
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