Grecia - Sospetti sulla Cospirazione delle Cellule di Fuoco per le utlime esplosioni

dalla stampa greca, 15 maggio 2010 - trad. Culmine

Gli esperti della scientifica dell'unità antiterrorismo hanno esaminato i resti delle due bombe che hanno avuto come obiettivo la prigione di Korydallos e la corte principale di Salonicco a distanza di 24 ore l'uno dall'altro. Fonti di polizia ritengono che dietro ad entrambi gli attacchi ci siano elementi della Cospirazione delle Cellule di Fuoco.
L'esplosione di ieri s'è verificata poco prima delle 13.30, quando una bomba ad altro potenziale è esplosa in un seminterrato, all'interno dei bagni per gli uomini della corte principale di Salonicco. Ferito alle gambe un dipendente della corte. Una telefonata anonima aveva allertato il quotidiano Eleftherotypia con 20 minuti d'anticipo. Secondo le fonti, il telefonista avrebbe chiesto l'immediata evacuazione della corte, sottolineando più volte: "questo non è uno scherzo". La polizia ha iniziato a far uscire la gente fuori dalle aule, ma la bomba è esplosa prima che tutti avessero abbandonato i locali.
La polizia non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo i presunti autori dell'attentato, ma le fonti suggeriscono che sia questa che l'esplosione davanti al carcere di Korydallos siano opera della Cospirazione delle Cellule di Fuoco e che siano state destinate a ricordare alla polizia che il gruppo di guerriglia urbana è ancora attivo.
Dieci presunti membri del gruppo sono stati arrestati nel corso dell'anno passato. Di questi, tre sono ancora in custodia preventiva.
Secondo le fonti, il modus operandi degli autori dell'attentato alla corte ed al carcere assomiglia a quello della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, i cui recenti attacchi includono azioni esplosive presso la sede di Atene dell'Ethniki Assicurazione, l'Ufficio stranieri in Petrou Ralli Street e gli uffici centrali di Atene di Chryssi Avgi (Golden Dawn), un'organizzazione di estrema destra. La bomba utilizzata presso la corte si ritiene fosse composta da 10 chili
d'esplosivo ad alto potenziale. La bomba utilizzata per colpire Korydallos era molto potente, con riverberi ascoltati lontano dal centro di Atene, ma nessun dettaglio sulla sua composizione è stato rivelato. Essa ha causato
danni significativi e ferite lievi ad una 22enne, che abita in un  palazzo adiacente.
Fino alla tarda serata di ieri, non vi era stata alcuna rivendicazione di responsabilità per entrambi gli attacchi.

Dom, 16/05/2010 – 12:20
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