Il cuore in mano...le palle in giostra

A Torino, i senza-volto sono migliaia.Passano la vita sfuggendo agli sguardi ostili della gente, alle battute di caccia delle guardie, ai capricci di padroni che li prendono, li spremono e li buttano via: non hanno un volto per parlare, né per difendersi. Sempre ricattati, vivono all'ombra di un lager e di un volo coatto verso casa.
Non hanno volto perché non hanno i documenti. Non hanno volto perché Torino gliel'ha rubato.
A Torino, i senza-volto sono ovunque. Ci abitano accanto, ci sfiorano per le strade e all'uscita delle scuole. Si stringono a noi sopra agli autobus all'ora di punta. Infornano il pane che mangiamo, costruiscono le case che abitiamo, puliscono il culo ai nostri nonni. Affollano le cronache dei giornali, eterni colpevoli in una città che ha paura di se stessa.
Non abbiamo mai tollerato la guerra che Torino muove loro. Non abbiamo mai tollerato le retate, lo sfruttamento, le botte per strada, le espulsioni. Ora la nostra sopportazione è al limite. Perché, questa volta, Torino ci vuole rubare un volto che conosciamo bene. Quello di una amica con la quale siamo cresciuti, con la quale abbiamo riso e lottato e con la quale vogliamo ridere e lottare ancora. Sono quattordici anni che vive qui ma non è abbastanza italiana per rimanere con noi.
Ha ricevuto un decreto di espulsione ed ora anche lei è senza volto, clandestina. Potranno prenderla e rinchiuderla, potranno inseguirla per la strada, potranno ammanettarla e caricarla su di un aereo. Come già succede a migliaia di altri qui a Torino, del resto.
Ma lei ha noi e noi non li lasceremo fare.

Giù le mani dalla bulgara!
Giù le mani dai clandestini!

Chi, come noi, ha parenti o amici clandestini, nel CPT o deportati può contattarci al 339 19 83 810, o scriverci a orabastacpt@yahoo.it

Presidio a torino il 19 gennaio

Gio, 18/01/2007 – 14:57
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