Milano - Report del comitato

1) Vittoria di Brembio e intervento nelle cooperative

La vittoria a Brembio è maturata grazie al connubio, ormai collaudato, fra  lotta determinata degli operai - sostegno militante delle forze proletarie e antirazziste solidali - intervento "sindacale" coerente.
La presenza costante degli operai di Origgio e Turate, durante i sette giorni su cui si è articolata la lotta è una chiara conferma che l'esperienza fin qui maturata può e deve fare un salto in avanti
Come comitato riteniamo quindi indispensabile lavorare, in tempi stretti, sulle seguenti questioni:

* Coordinare le forze esterne disponibili per estendere la lotta e produrre ulteriori simili risultati, ormai evidentemente alla "nostra" portata

* Partecipare attivamente ad una campagna di agitazione-propaganda che, partendo dal protagonismo degli operai in lotta, punti a coinvolgere altri operai di nuove cooperative e ad ampliare la base autorganizzata del movimento

* Costruire un dossier che, oltre a costruire una cronologia delle lotte fin qui sviluppate, sia utile a collegarle, alla luce dell'obiettivo esplicito di metterle radicalmente in discussione in quanto anello fondamentale e parassitario della catena di sfruttamento capitalista odierna.

2) Lotta contro i CIE...e non solo


* Si avvicina la data dell'udienza che, in linea di massima, concluderà il processo contro i quattro immigrarti ex-detenuti di Corelli (ora a S.Vittore in custodia cautelare) accusati di resistenza e incendio, per le proteste del 7 novembre 2009. Ricordiamo che, nell'ultima udienza, la testimonianza di un dirigente della Croce Rossa ha sconfessato la verisone dei poliziotti e, nei fatti, ha rimesso in discussione l'intero processo (in allegato il verbale dettagliato dell'ultima udienza). Come comitato antirazzista chiamiamo fin da subito alla mobilitazione in Tribunale, a partire dalle ore 9,30 del 19 gennaio 2010, a sostegno degli immigrati detenuti.

* Manterremo e cercheremo di sviluppare il rapporto coi detenuti di S.Vittore inviando nuovo materiale all'interno del carcere, dando seguito alla recente esperienza (in allegato la lettera inviata in carcere a dicembre e l'insieme delle risposte ricevute). L'obiettivo, come già detto, è quello di costruire relazioni di soldarietà attiva allo stesso tempo basate sulla massima chiarezza circa la natura e i contenuti del nostro impegno.
Ci proponiamo che la prossima lettera sia accompagnata da una selezione di materiale prodotto dal comitato

* Si è deciso di partecipare alla manifestazione di Livorno del 16 dicembre contro le morti nelle carceri, nei CIE e nelle strade, sempre per mano della polizia. Oltre a garantire la presenza fisica, intendiamo dare un contributo specifico sul ruolo dei CIE nell'odierno circuito carcerario, proponendo che al termine della manif. si svolga un'assemblea unitaria per decidere, se possibile, come proseguire in maniera coordinata la mobilitazione su queste tematiche (in allegato il manifesto di convocazione della manifestazione)

* Entrambe le iniziative si collocano all'interno di una settimana di mobilitazione internazionale a Parigi, dal 16 al 24 gennaio. La mobilitazione risponde al processo (fissato per le giornate del 25-26-27 gennaio) ai rivoltosi di Vincennes che disstrussero l'anno scorso il CIE di Vincennes, il più grande di Francia e forse d'Europa. Compagni francesi, da noi conosciuti nella battaglia in difesa delle comunità rom a Milano, chiamano a raccolta per sostenere gli immigrati sono sotto processo e noi intendiamo raccogliere il loro appello sia cercando di essere presenti a Parigi sia con le iniziative locali di cui sopra. In allegato l'appello dei parigini

La prossima riunione di mercoledì in viale Monza 255 (nei fatti la prima al completo del nuovo anno) sarà decisiva per definire strumenti e agenda di lavoro su tali questioni
Si richiede la partecipazione di tutti/e i/le compagni/e del comitato

PS: Sui fatti di Rosarno, sulla coraggiosa ribellione alla schiavitù degli immigrati e sulla reazione squadrista messa in atto dallo stato italiano, con il sostegno di una parte della popolazione, tesa a difendere gli interessi della 'ndrangheta locale, produrremo un comunicato nelle prossime ora. Per il momento la nostra più totale soldarietà ai proletari immigrati rivoltosi e un accorato appello a tutte le forze antirazziste che hanno la possibilità concreta di intervenire, affinchè si oppongano alla loro deportazione

Gio, 14/01/2010 – 12:49
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