Mobilitazione Antifascista a Viterbo

In una città come Viterbo, addormentata dalle logiche consumistiche, dove il passatempo piu' in voga è fare shopping,è scontato che prenda piede la demenza fascista. In una città come Viterbo, il cui sindaco dedica una strada ad Almirante, è scontato che prendan opiede sostenitori di idee razziste e xenofobe.
In una città come Viterbo, dove un senatore esprime solidarietà ad accoltellatori e squadristi e dove gli organi di stampa tollerano (quando non avallano) certe dinamiche è ovvio che si arrivi a situazioni di attecchimento della barbarie nazifascista.
Quello che sta succedendo nella nostra città,come del resto in tutta Italia, mette sempre piu' in evidenza la connivenza tra cancro fascista da una parte e polizia ed istituzioni dall'altra.
Esempi plateali sono state le recenti aggressioni fasciste durante un concerto presso il parco di Villa Ada a Roma e il tentato assalto da parte di un circoli di Fiamma Tricolore alle case occupate di Casal Bertone sempre a Roma, dove gli squadristi non hanno esitato ad attaccare un posto abitato da donne e bambini, ciò a dispetto del tanto proclamato interesse verso la tematica della "casa per tutti". Da notare che in quest'ultima occasione esponenti delle forze dell'ordine hanno scambiato alcuni compagni per un gruppo di militanti di destra e si sono rivolti a loro dicendogli che "non erano neanche piu' capaci di sprangare quattro zecche!"
In questa panoramica nazionale si inserisce il caso emblematico di Viterbo, esempio di queste connivenze istituzionali e dell'indifferenza da parte delle aree piu' o meno istituzionali della sinistra.
A Viterbo, pero', c'è anche altro: ci sono individui che credono nell'autorganizzazione, nell'azione diretta e nel rifiuto della delega prendendosi direttamente le proprie responsabilità.
Non crediamo nelle istituzioni e non chiediamo una maggior presenza di sbirri (come se ce ne fossero pochi) perchè l'antifascismo non puo' essere una parata vittimistica di fronte ad accoltellamenti e pestaggi infami e perchè non crediamo nella
giustizia dei tribunali, nè in una sua azione risolutrice.
Non consideriamo l'antifascismo un appuntamento estemporaneo ma una pratica quotidiana da mettere in atto partendo da lotte concrete in ogni ambito sociale.
Saremo presenti in tutti i momenti di lotta,a fianco degli sfruttati,di chi costretto dalla miseria fugge dal proprio paese,di chi non abbassa la testa, di chi è stufo dello stato di cose vigenti.
Continueremo ad essere una spina nel fianco di questa società/galera.
Al di fuori dei partiti, degli appoggi istituzionali di qualsiasi colore
e al di fuori di qualsiasi vittimismo rilanciamo la necessità di iniziare a ragionare sulle iniziative di lotta da portare avanti.

MOBILITAZIONE ANTIFASCISTA
Invitiamo percio' tutte le anime antifasciste-antiautoritarie a partecipare alla mobilitazione e al successivo concerto che si terranno il 29 settembre a Viterbo durante i quali sarà possibile leggere interventi e comunicati, interagire con la popolazione e rilanciare la necessità di negare agibilità ai fascisti.

L'assembramento si terrà alle ore 16 presso i prati di VALLE FAUL.
Il concerto inizierà intorno alle ore 21 e suoneranno TEAR ME DOWN, NEID, HOBOPHOBICS, CRUEL REVENGE e TAD.
A seguire musica trash con i migliori deejay della zona e non solo!
IL LUOGO IN CUI SI TERRA' IL CONCERTO SARA' COMUNICATO NEL CORSO DELLA MOBILITAZIONE.
FARE DELL'ANTIFASCISMO UNA PRATICA QUOTIDIANA!
SOLIDARIETA' A CHI COMBATTE LA MISERIA FASCISTA!
A FIANCO DEGLI SFRUTTATI CONTRO GLI SFRUTTATORI!

"L'IDEALE ANARCHICO CHE EDUCA L'INDIVIDUO ALLE SUBLIMI BELLEZZE DELL'AMORE SCONFINATO, DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE, DELLA GIUSTIZIA E DELLE LIBERTA' INTEGRALI E'ANCHE ANIMATORE DELLO SPIRITO DI VENDETTA CONTRO IL MALE E DI DISTRUZIONE PER
TUTTO CIO' CHE E' OBBROBRIO E VERGOGNA.E IL FASCISMO E' LA VERGOGNA E L'OBBROBRIO DEL NOSTRO TEMPO."

Michele schirru, anarchico sardo condannato a morte nel 1930 per aver attentato alla vita del duce.

INCORREGGIBILI VITERBESI

Ven, 14/09/2007 – 17:09
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