Parigi: migranti occupano fast food

Parigi, Francia 2 luglio 2007 - Un gruppo di lavoratori migranti senza documenti ha occupato un fast food della catena Buffalo Grill, per cui lavorano, in Viry-Chatillon.

I migranti, prevalentemente di origine africana, molti dei quali lavorano da anni nella catena di ristoranti, rischiano l'espulsione dalla Francia di Nicolas Sarkozy verso i loro paesi di origine.

Lo scorso anno, un noto lavoratore immigrato della Buffalo Grill annunciò la propria candidatura alle elezioni per la rappresentanza dei lavoratori. Nel febbraio 2007 il suo stato di impiego irregolare è stato anonimamente riportato alla polizia, che ha controllato le carte degli oltre 600 impiegati stranieri della catena. Quattro vennero licenziati e altri portati a dimettersi.
La direzione sostiene di essere vittima dei raggiri degli immigrati i quali cercherebbero impiego utilizzando falsi documenti e permessi, ma la stampa francese ha evidenziato come spesso vengano reinseriti, dopo i licenziamenti, in altri ristoranti della compagnia.

La buffalo Grill, con base in Francia, gestisce circa 300 ristoranti in Francia, Spagna, Belgio, Lussemburgo e Svizzera, con più di 6000 impiegati. Due dirigenti dell'azienda furono indagati per strage nel 2003, a causa di violazioni dell'embargo sull'importazione di carne inglese nel periodo di "mucca pazza" 1996-2000.
Dal 2005 la Buffalo Grill è posseduta dal fondo di investimenti americano Colony Capital, detentore anche delle catene Fairmont/Raffles, Kerzner e buona parte di Accor.

fonte: infoshop.org

Mer, 04/07/2007 – 13:25
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