Svizzera - Sul primo maggio a Lugano

fonte: articolaccio del "corriere del ticino" di sabato 4 maggio - via switzerland.indymedia.org     
             
In centro Sassi e bengala contro agenti di polizia

Scontri la sera del 1. maggio - I facinorosi saranno denunciati

Momenti concitati mercoledì sera in pieno centro a Lugano, dove, a margine dei festeggiamenti del 1. maggio, che continuavano in Piazza Manzoni dopo i concerti, un gruppo di giovani facinorosi (inizialmente una decina e poi saliti fino ad una ventina) ha attaccato a sorpresa alcuni agenti della Polizia comunale appostati nelle «retrovie», lanciandogli contro razzi bengala accesi, bottiglie di vetro, ma anche sassi, alcuni dei quali di grosse dimensioni, e cartelli per la segnaletica scardinati e poi scagliati a mo' di frisbee. L'episodio, che fa pensare quasi ad una scena di guerriglia urbana, ha avuto luogo in una manciata di minuti verso le 22 tra via Magatti, via Pretorio e Piazza Dante. Gli agenti, ci confermano dalla Comunale, hanno fatto il possibile per evitare soprattutto che la situazione degenerasse, portando magari ad un'escalation di violenza che avrebbe potuto coinvolgere altre persone a quell'ora tranquillamente riunite nella vicina piazza.
Fortunatamente la polizia è riuscita ad evitare il peggio e nessuno è rimasto ferito, mentre gli esagitati - molti con il volto coperto e camuffato - si sono poi velocemente dileguati, disperdendosi nelle vie retrostanti. Quello andato in scena mercoledì sera resta cionondi­meno un preoccupante episodio di violenza contro funzionari della polizia cittadina. Un attacco deliberato e gratuito secondo la Comunale che non intende lasciare impuniti gli autori e sta dunque lavorando a pieno ritmo al riconoscimento e alla relativa identificazione per poi denunciarli al Ministero pubblico. Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di «teste calde» note per episodi di violenza, anche (ma non solo) in contesti sportivi.
Due attacchi in branco
Torniamo per un attimo alla sera del 1. maggio. Come spesso accade, in occasione di eventi che richiamano numerose persone nella piazza principale, un gruppo di agenti era appostato a titolo preventivo poco distante, nella zona di via Magatti. Per essere pronti ad ogni eventualità, gli uomini della Comunale erano parzialmente equipaggiati anche con la tenuta antisommossa. La loro presenza non è passata inosservata alla decina di facinorosi che, sopraggiungendo da piazza Manzoni verso le 22 e agendo magari anche sotto l'influsso di alcol, ha preso di mira i poliziotti, cominciando a lanciare bottiglie vuote e alcuni bengala accesi nella loro direzione. Un primo attacco questo avvenuto in via Magatti, all'altezza di Piazza Dante e della Contrada di Verla. Dopo la provocazione gli esagitati sono scappati, men­tre gli agenti hanno chiesto rinforzi prevedendo altri attacchi e, vista la delicatezza della situazione con la festa in corso, si sono spostati cautelativamente in via Pretorio verso la Migros. Qui, mezz'ora dopo i facinorosi sono tornati alla carica, lanciando bottiglie, sassi e ciottoli (in parte prelevati dal cantiere nel piazzale ex Scuole), alcuni anche piuttosto grossi contro gli agenti. Nel tentativo di respingerli, questi hanno reagito sparando dei colpi di gomma e gli aggressori (ormai una quindicina) hanno nuovamente battuto la ritirata verso via Magatti.
Appiccato il fuoco a un cestino
Giunti all'altezza di piazza Dante gli agitatori hanno iniziato a spaccare segnaletica di cantiere, lanciando alcuni cartelli a mo' di frisbee in direzione degli agenti e creando una barricata con palizzate in legno scardinate. La polizia a quel punto ha preferito non avanzare per evitare che la situazione peggiorasse. Nel frattempo aumentati di numero, i facinorosi (una ventina) hanno anche dato fuoco ad un cestino dei rifiuti (cosa che ha richiesto pure l'intervento dei pompieri). Il tutto, mentre erano in arrivo i rinforzi della Cantonale, è durato circa quindici minuti. Non sono seguiti altri attacchi.
Identificazione in corso
Difficile, se non impossibile, per il rapido fuggi fuggi, a quel momento operare dei fermi. Ma la polizia, come detto, provvederà a breve a denunciare i responsabili, di cui è in corso l'identificazione (in base a vario materiale raccolto), affinché rispondano delle loro azioni davanti alla giustizia. Lunga la lista dei reati ipotizzati in relazione all'accaduto: sommossa, violenza e minaccia contro l'autorità e funzionari, infrazione alla Legge federale sugli esplosivi, danneggiamento, atti contro la pubblica incolumità (per lancio di sassi nell'abitato), incendio intenzionale. R.L.      
      

Lun, 06/05/2013 – 19:55
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