Torino - Nuova occupazione abitativa

da macerie

Vuota da oltre dieci anni, la palazzina di corso Novara era stata sequestrata ad una famiglia accusata di essere in odore di Mafia e poi assegnata al Ministero degli Interni, che l’ha poi abbandonata al suo destino. Scampata al pericolo mortale di diventare un tetro mini-commissariato, la palazzina ora è una casa viva ed allegra ed ospiterà uomini, donne e bambini che in comune hanno almeno una cosa: la determinazione a resistere, e a lottare.

segue il testo del volantino distribuito al vicinato:

Ogni giorno, qui a Torino, decine di individui e famiglie sono sfrattati e cacciati fuori da case spesso cadenti e invivibili perchè non possono più pagare gli affitti altissimi, hanno perso il lavoro o sono stati fregati dal padrone di turno. Ai palazzinari, all’ufficiale giudiziario e al comune non potrebbe importare di meno. Siamo alcuni tra i molti colpiti da questo problema, e abbiamo capito che per risolverlo possiamo soltanto organizzarci tra di noi, costruendo legami di solidarietà e cercando insieme le soluzioni senza aspettarci concessioni da nessuno. Abbiamo resistito quando volevano sfrattarci, chiamando in aiuto amici, parenti e solidali, abbiamo ottenuto rinvii continui solo perchè ci siamo imposti con determinazione. Nel fare questo è venuto naturale incontrare altri che erano sotto sfratto e persone solidali, dentro e fuori da questo quartiere, per aiutarci reciprocamente: sostenendoci e trovando un’intesa siamo riusciti a tenerci la casa per un po’. Ora abbiamo deciso di occupare, di prenderci uno spazio lasciato all’abbandono da anni. Non abbiamo atteso risposte da nessuno perchè siamo noi, i diretti interessati, a dover decidere ed agire…il sostegno che più ci preme è quello dei vicini, di chi vive queste strade ed affronta i nostri stessi problemi. La casa ha bisogno di supporto perciò siamo qui a presentarci e spiegarvi le nostre ragioni.


Mar, 20/03/2012 – 15:22
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