Torino - Liberato dalle grinfie della psichiatria KilleR! Appello alla solidarietà, alto rischio TSO

Un nostro amico e compagno, “il KilleR”, è stato rinchiuso per dieci giorni nel reparto psichiatria dell’ospedale Mauriziano e costretto ad assumere farmaci contro la propria volontà.
Ieri pomeriggio dei nostri compagni e amici ci hanno raggiunto nelle case occupate chiedendoci consiglio e sostegno per liberare KilleR dalla psichiatria e poterlo aiutare tramite una rete solidale.
Oggi, lunedì 11 febbraio, Tristano Sabino e Ilaria si sono recati al repartino del Mauriziano per comunicare al primario Domenico Giacopini che KilleR intendeva lasciare quel carcere mascherato da ospedale e andare a vivere con Sabino e Ilaria, suoi migliori amici di vecchia data.
Dopo un braccio di ferro dialettico in cui Giacopini cercava di contrattare sulla libertà del nostro compagno i nostri quattro si sono incazzati, hanno cessato il dialogo e hanno portato via KilleR con loro.
KilleR adesso è a casa con i suoi amici e molti compagni sono accorsi a offrire la loro solidarietà.
Temiamo il rischio di un intervento di TSO da parte dei medici e delle forze dell’ordine, ma ci stiamo organizzando al fine di poter difendere la libertà di KilleR contro ogni avversità.
La privazione psichiatrica della libertà dei nostri compagni sta avvenendo sempre più di frequente.
E’ tempo che la voce libertaria ruggisca contro il fascismo mascherato da cura medica.
Vi invitiamo a esercitare pressione sul repartino del Mauriziano, che è stato teatro di molti TSO e contenzioni ai letti nei confronti di persone a noi vicine.
Telefonate al repartino di Domenico Giacopini e ricordategli che la psichiatria deve tenere le sue lerce zampe giù dai nostri compagni: 011/5082264

Tristano, Michele, Sabino, Ilaria.

Lun, 11/02/2008 – 19:16
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