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Ciurma studentesca per la pirateria intergalattica feat. individualità anarchiche"

presentano

"Se non esistessero le prigioni
sapremmo di essere tutti in catene" Maurice Blanchot

Cosa sono infatti le carceri se non la massima espressione del controllo che questa società impone su tutti i propri elementi? Elementi, gli ergastolani in particolare, che oltre alla libertà di movimento sono costretti a perdere anche la stessa possibilità di concepire e vivere una vita futura.

Dopo l’esperienza dello sciopero della fame per l’abolizione dell’ergastolo di un anno fa esatto, oggi la protesta torna a dilagare nelle carceri italiane, in cui circa un migliaio di detenuti tra ergastolani e non hanno iniziato lo scorso primo dicembre uno sciopero della fame a staffetta, partito dai penitenziari della Toscana e che si concluderà in data 16 marzo 2009 in quelli del Lazio.

MERCOLEDI 17 DICEMBRE - CENA BENEFIT PER AIP-ATTACCA L'INDUSTRIA DELLA PELLICCIA
Ore 20.30 - C/O Circolo Bocciofila Caccialanza, Viale Padova 91, MILANO.

La campagna AIP sta portando avanti la lotta contro le pellicce in Italia sotto un aspetto e con risultati che fino a qualche anno fà erano impensabili, convincendo molte aziende a togliere l'utilizzo di pelliccia dalle loro collezioni e dai loro negozi.
Questa forma di lotta si basa sulla pressione, sulla costanza, sul boicottaggio, sull'informazione, miscelate insieme per ottenere un mix che sta funzionando.

Recentemente è stata lanciata una nuova campagna internazionale contro il noto marchio di moda Max Mara. Una lotta, questa, che sarà difficile, visto l'impero economico della famiglia Maramotti e la quantità di pelliccia che i vari marchi del Max Mara Fashion Group utilizzano. Una lotta che ha bisogno di tutto il sostegno nostro e vostro.

31 dicembre ore 10.00 presidio nel prato in fondo a via Bartolo Longo sotto la sezione femminile del carcere di Rebibbia FINE ANNO 2008… ANCORA SOLIDARIETA’ AI PRIGIONIERI L'ennesimo fine anno fuori di un carcere a ricordare, NOI CON LORO,che non sono soli, che le mura e le sbarre che ci dividono fanno parte della stessa gabbia che ci circonda tutte e tutti. I politici questionano sulla gestione delle varie forme di detenzione che gli possano garantire tornaconti economici e di propaganda: costruzioni di nuove carceri, loro privatizzazione, “lavori socialmente utili” quasi a costo zero… Nel frattempo nelle carceri italiane sono più di mille i detenuti e le detenute a vita, quasi tutti reclusi in carceri di massima sicurezza e regime duro. La maggior parte di loro dal 1° dicembre 2008 ha ricominciato lo sciopero della fame all'interno della campagna “mai dire mai” volta ad eliminare la pena a vita e a combattere le pessime condizioni di reclusione e isolamento. Questa protesta nasce un anno e mezzo fa quando circa 300 ergastolani chiesero provocatoriamente al presidente della repubblica di trasformare la loro pena di morte, lenta e indiretta, in una pena di morte a tutti gli effetti. Oggi lo sciopero della fame a staffetta che parte dalla Toscana e che finirà nelle carceri del Lazio il 16 di marzo 2009 vede la partecipazione di circa 800 ergastolani e la solidarietà di diverse realtà e individualità. Anche in Grecia nel mese di novembre i detenuti in lotta hanno sostenuto, con grossa partecipazione, uno sciopero della fame contro le condizioni in cui sono costretti a "non vivere", raggiungendo alcuni degli obiettivi prefissati nelle proprie rivendicazioni. Appoggiamo i detenuti e le detenute perchè rifiutiamo ogni tipo di gabbia fisica e mentale, perchè attraverso il carcere la società somministra una terapia per la malattia che essa stessa genera nel creare diseguaglianza. Ci diamo appuntamento il 31 dicembre con un presidio, nel prato in fondo a via Bartolo Longo sotto la sezione femminile del carcere di Rebibbia, per urlare la nostra rabbia e esprimere la nostra solidarietà alle prigioniere ed ai prigionieri di questo sistema liberticida che vogliamo rovesciare. Il microfono e l'amplificazione saranno a disposizione di chiunque voglia comunicare con loro.

Capodanno a Torino... benefit malfattori e malefatte

meeting point al Fenix ex-occupato (c.so san maurizio angolo via rossini) dalle ore 20 del 31/12

infoline attiva dalle ore 20 - tel.3335439766

Dalle 21 concertone apocalittico con:

SCHOLARS (hardcore da Catania)
ELOPRAM (punk hardcore da Palermo)
ETHNOPAIR (technopunk dalla Francia)
ANOPTICOM (shc-ifo core da Torino)

In questo periodo dove il consumismo è alimentato, imposto e pubblicizzato come unica risposta alla crisi economica; noi vogliamo rispondere a Lugano (protettrice mondiale di banche e capitalisti, e fulcro del commercio) creando situazioni libere dalle catene del denaro perché l’unica soluzione possibile alla crisi è la distruzione del capitalismo e dei meccanismi che esso propone.
Per questo rilanciamo la spontaneità di ritrovarsi al di fuori delle logiche di consumo forzato e falso, incontrandosi senza alcun pregiudizio di provenienza sesso e colore, per tessere reti di solidarietà che mirano a scardinare questa società.