Nucleare - Un nuovo treno di scorie attraversa la Valsusa
Nella notte tra il 23 e il 24 luglio 2012, zitti zitti, i ragionieri delle nocività hanno organizzato un trasporto di scorie radioattive da Saluggia, mortifera eredità dell'impresa nucleare italiana, verso Le Hague in Francia, dove gli aspetti economici e l'irreversibile azzardo ambientale del nucleare si fondono a beneficio del colosso energetico Areva. Il percorso è stato smascherato e intralciato, con diversi mezzi e intensità, da Vercelli alla Val di Susa; ancora non si hanno notizie di interventi e azioni dall'altro lato delle Alpi.
A Bussoleno, alcuni nemici del nucleare e del Tav, si sono prontamente radunati per bloccare i binari e inceppare gli affari e i traffici che orbitano attorno all'indotto della tecnologia atomica; anche le forze dell'ordine si sono manifestate con ingenti schieramenti. Sempre pronti a servire le peggiori cause e i più avidi padroni, con i loro 17 mezzi carichi di manovalanza repressiva, hanno fatto sì che il convoglio radioattivo proseguisse il suo percorso. Nel frattempo, un treno proveniente da Bardonecchia, con a bordo diversi ignari passeggeri e alcuni No Tav partiti dal campeggio resistente di Chiomonte, è stato sequestrato dalle forze dell'ordine per evitare che si rinforzassero le fila del blocco antinucleare.
Una lotta asimmetrica, non solo per il conteggio dei numeri e delle armi in campo, ma soprattutto per le passioni e i pensieri da un lato, e gli ordini dall'altro, che muovono i diversi schieramenti.
Un altro treno di scorie è passato, un altro momento di azione diretta e di controinformazione ha smascherato, ancora una volta, la minaccia meschina e multiforme della tecnologia nucleare.
Per maggiori informazioni: radioblackout.org
Commenti recenti
5 anni 17 settimane fa
5 anni 31 settimane fa
6 anni 6 settimane fa
6 anni 13 settimane fa
7 anni 31 settimane fa
8 anni 15 settimane fa
8 anni 37 settimane fa
9 anni 11 settimane fa
9 anni 16 settimane fa
9 anni 20 settimane fa