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MUSICA NELLA RETE |
21/07/2004 |
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FIMI di lucro
Dopo aver ottenuto il decreto
Urbani, che penalizza in maniera abnorme chi regala bit
in rete, ora i discografici mettono in campo le loro star:
ben 60 presunti divi di ogni tipo (musicisti trendy e
cantanti imbolsiti, gruppi fighetti e artisti compagni: non
solo Al Bano, insomma) hanno firmato un appello
contro il peer-to-peer e la libera circolazione della musica
on line.
Il documento, che ridicolizza i firmatari più che spaventare
gli utenti, è stato accolto da un contro-comunicato del
Gruppo Mediattivismo del Roma
Nord-Est Social Forum, che ha annunciato
l'autoproduzione di "peer-to-peer compilation 2004", un cd
che conterrà i brani delle suddette "star" liberamente
scaricati da Internet. Il CD, prodotto in 3000 copie, sarà
distribuito gratuitamente.
continua in diritti digitali
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TRE ANNI DOPO IL G8 |
12/07/2004 |
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Da Roma a Genova
Dal G8 di Genova sono passati ormai tre anni. Ogni anno, in questo
periodo, abbiamo ricordato quelle giornate per non dimenticare ferite
tuttora aperte. Non si tratta solo di commemorare l'omicidio di Carlo
Giuliani, anzi: quest'anno il G8 di Genova è tornato più che mai attuale. Le manifestazioni di tre anni fa hanno infatti generato un'ondata di repressione, giunta ora ad una tappa cruciale: dai tribunali di Genova a
quelli di Cosenza, varie anime del movimento sono sotto processo per i conflitti
di Genova. Le accuse sono pesantissime: per associazione sovversiva,
devastazione o saccheggio decine di persone rischiano molti anni di
carcere, in processi politici che non si risparmiano
manipolazioni e menzogne. E probabilmente non è finita qui.
Mentre la battaglia si svolge principalmente nelle aule di tribunale, il
conflitto di Genova riguarda tutto il movimento, non solo gli accusati e
i loro avvocati. Anzi, proprio i legali chiedono al movimento tutto, e in primo luogo ad Indymedia, di attivarsi. Le giornate di Genova (dal 16 al 21 luglio) saranno una prima
occasione di incontro e partecipazione anche nazionale.
A Roma, però, quasi nulla si è mosso finora: venerdi 16 luglio alle 18.30 al c.s.a.
La Torre (v. Bertero 13) si svolgerà un'assemblea cittadina, in cui discutere come Roma possa contribuire, da subito e in modo concreto, a questo necessario lavoro contro la repressione. Per cominciare, Acrobax (v. della vasca navale 6) organizza due giornate (sabato 17 e domenica 18 luglio) di iniziative, il cui ricavato sosterrà le spese legali per i processi di Genova.
Approfondimenti: le trasmissioni di Indymedia su Radio Onda Rossa: 1 2 3 4
Banchetti pro-genova
20 luglio - Casale del Podere Rosa
Strike-s.p.a. (video, reading e informazione su GenovaG8)
21 luglio - Cena di finanziamento Radio Onda Rossa
22 luglio - L.O.A. Acrobax
24 luglio Csa LaTorre
ogni martedi e giovedi (dal 20 luglio al 12 agosto)
forte prenestino
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CANILI IN RIVOLTA |
09/07/2004 |
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Blocco della Portuense
Si è conclusa con il rallentamento della viabilità in via Portuense, l'agitazione promossa giovedi 8 luglio dal Comitato autonomo lavoratrici e lavoratori autorganizzati per protestare contro lo sconcertante comportamento dell'amministrazione comunale che da oltre tre mesi ha interrotto il pagamento degli stipendi agli operatori dei due canili comunali di Porta Portese e Casa Luca.
A nulla è servito l'accordo siglato il 22 giugno con il Comune, che identificava nel 1° luglio il termine ultimo oltre il quale le organizzazioni sindacali avrebbero dato il via alla mobilitazione.
L'unico risultato certo, invece, è lo scontro frontale tra il Comitato autonomo e la CGIL, accusata di "accordo al ribasso" ed eccessiva accondiscendenza nei confronti della giunta Veltroni.
Sul fronte della vertenza, l'interruzione del pagamento delle mensilità, è solo l'ultimo di una serie di "leggerezze"che sta portando il Comune verso la definitiva chiusura delle due strutture. Quale sarà, a questo punto, il destino di quasi cento donne e uomini e dei cani ospitati?
Il comune tace, ma pare non vi sia stata alcuna remora, nella diminuzione dello già scarno organico e nell 'istituzione del turno unico (dalle 7 alle 15) a Porta Portese; l'unico risultato sarà di ripartire ulteriore carico sui lavoratori rimasti, compromettendo irreparabilmente la qualità del servizio e le già precarie condizioni in cui versano gli sventurati animali.
Sullo sfondo l'ennesimo caso di sopruso subito dagli operatori sociali, un'eterogenea categoria che va dagli assistenti ai disabili, ai lavoratori del sistema bibliotecario, le cui agitazioni pongono anche delicati problemi morali: interrompere un servizio di utilità sociale è come astenersi dal lavoro in una compagnia telefonica? Su quest'ultima questione troppo si è concesso alle amministrazioni, responsabili sopratutto i sindacati, che spesso hanno abusato del buon senso di molti operatori approfittando della continuità di cui necessitano alcuni servizi - esattamente come in questa occasione - per guadagnare tempo.
Ironia della sorte, e sventura per i poveri animali, proprio oggi Mastrantoni, proprietario di "Casa Luca" il canile sulla via Ostiense , ne è rientrato in possesso, dopo due anni di sequestro e la denuncia a piede libero per truffa e maltrattamenti. I volontari, ai quali era stata affidata l'amministrazione del luogo, hanno contestato la decisione del tribunale ed annunciato ulteriore mobilitazione.
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VERSO GENOVA |
26/06/2004 |
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300.000 sovversiv*
Genova-g8, siamo ancora qui.
Insurrezione o disobbedienza, riot o resistenza, uso della forza o pacifismo.
A genova è successo tutto e il suo contrario.
Ogni individuo ha letto e continuerà a leggere con i propri occhi il vissuto di quelle indimenticabili giornate.
Giornate che fanno ancora paura a chi domina.
Perché potrebbe succedere di nuovo.
E così stanno cercando di colpire. E in modo duro. Tutte e tutti.
Alcuni dei processi
relativi ai fatti del luglio 2001 stanno entrando ora in fasi cruciali.
Indymedia ha partecipato e
partecipa tuttora
all'evolversi di quel processo politico di piazza che ha segnato e segnerà ancora profondamente molte esistenze.
Una partecipazione che è di volta in volta individuale o collettiva, ma che in tutte le sue forme rivela che genova è tutt'altro che finita, e che anzi è più che mai attuale.
In questo momento, per un atto di responsabilità verso tutto il movimento e verso TUTTE e TUTTI coloro che hanno manifestato, abbiamo organizzato un
lavoro di supporto
al team di legali che stanno seguendo i processi (attualmente è in corso il processo dei 26 per devastazione e saccheggio).
È un lavoro enorme, dall'archiviazione cartacea a quella delle immagini, dallo studio dei materiali al sostegno pratico degli avvocati...
Chiunque può immaginare quanto si deve fare e con quanto poco tempo.
Abbiamo bisogno di soldi per mantenere questo impegno. Di molti soldi.
Chi di noi sarà a Genova e in tutta Italia lavorerà per chiunque sia o si veda coinvolto in azioni legali, processi, repressione.
Ciclo di trasmissioni su ondarossa tutti i sabato alle 11.30. || 26 giugno: prima trx || 3 luglio: seconda trx || 10 luglio: terza trx || 17 luglio:
quarta trx
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BUSH A ROMA |
02/06/2004 |
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Il Marcio su Roma
IMPORTANTE: Vademecum del
mediattivista in piazza
Il presidente degli Usa George W.Bush è arrivato a Roma il 4 giugno, per celebrare
con il primo ministro italiano la memoria della liberazione d'Italia dal
nazifascismo e per incontrare il presidente Ciampi e il Papa Giovanni
Paolo II.
Il signor Bush ha però trovato in Italia la stessa accoglienza
che ha ricevuto in Inghilterra e in Francia, dove si è recato il giorno seguente.
Infatti l'uomo più potente della terra è
costantemente posto sotto assedio dalle città a lui ostili che
manifestano contro la guerra, vista la gravissima ed incontrollabile situazione dell'Iraq, l'invasione militare costruita e perpetrata sulle bugie, le violazioni aberranti e reiterate dei diritti umani e dei trattati internazionali.
Sullo sfondo il tentativo d'imporre un nuovo "diritto" internazionale
fondato sulla guerra preventiva e sull'uso unilaterale delle armi,
sull'accaparramento ad ogni costo delle scarse risorse energetiche
mondiali, sul controllo militare e politico delle aree geopolitiche di grande
importanza strategica.
E infine l'inganno perpetuo: la proposta di una
risoluzione ONU, che in previsione del fatidico 30 giugno, possa ripulire la sua
maschera internazionale, sempre più sporca di 'pantano iracheno', che certo
non è salutare per la propaganda delle elezioni presidenziali USA del
prossimo Novembre.
Intanto il governo italiano per accogliere Bush Junior ha instaurato con buon
anticipo un clima provocatorio e di forte tensione intorno alle mobilitazioni
previste, imponendo limitazioni alla
libertà di manifestare peraltro già respinte,
affidando la piazza a oltre 10.000 agenti delle forze dell'ordine che si
sono aggiunte alle guardie private di Bush, ai cecchini e agli elicotteri, e infine decretando il "codice 2" negli ospedali romani.
RADIO: diretta di RadioGAP
Aggiornamenti:
[ 2 giugno ] Manifestazioni in molte citta' contro le parate militari:
Report: [ 1
| 2
]
[4 giugno] Report - Foto - Audio |
Video
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