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La città non si vende né si compra... si vive!

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Antifa

CRONOLOGIA DEGLI EPISODI DI STAMPO NAZIFASCISTA A LUCCA

- Novembre 2002: il Comune autorizza in piazza S. Frediano un’iniziativa di Forza Nuova contro l’immigrazione, i muri della città vengono imbrattati con scritte xenofobe, razziste e inneggianti al fascismo. In via Beccheria accanto alla vetrina di un negozio compare la scritta “gay raus” preceduta dal nome del titolare dell’esercizio e una croce celtica. Poco dopo il negozio chiude.
- In concomitanza con la nascita dell’associazione “Altro Volto – Lucca gay e lesbica” due studentesse che vi partecipano sono circondate da un gruppo di noti simpatizanti di Forza Nuova, vengono spintonate, minacciate e fatte oggetto di pesanti insulti.
- Gennaio 2003: l’associazione “Altro Volto – Lucca gay e lesbica” partecipa a un’assemblea organizzata dagli studenti del Liceo Classico in autogestione. Vicino al portone d’ingresso compare la scritta “froci razza inferiore”.
- 4 aprile 2003: manifesti e scritte di stampo fascista alla sede della CGIL in via Fillungo. Negli stessi giorni viene danneggiata la moschea del centro cittadino. Una svastica compare sul portone dell’Istituto Storico della Resistenza.
- 11 aprile 2003: don Vitaliano Della Sala, presente a Lucca per un’iniziativa, viene offeso e minacciato all’interno di un ristorante da un giovane che dichiara di appartenere a Forza Nuova.
- 21 aprile 2003: il segretario della Sinistra Giovanile di Lucca viene aggredito da estremisti di destra mentre sta volantinando in centro.
- 30 giugno 2003: sulla vetrina della libreria Baroni, dove era stato presentato un libro dall’associazione “Altro Volto – Lucca gay e lesbica”, compaiono una croce celtica e la scritta “gay raus”.
- Luglio 2003: atti di vandalismo, croci celtiche, svastiche e minacce alla festa di Rifondazione Comunista a Montecarlo.
- 27 agosto 2003: infranta a sprangate la vetrina della libreria Baroni in via S. Paolino, scritte naziste e omofobe sui muri. [Esito del processo: tutti assolti]. La stessa notte “ignoti” lanciano sassi contro la porta del locale “After Dark”, noto per essere un luogo di ritrovo di omosessuali.
- 2 settembre 2003: volantino che incita all’odio contro i Rom e i giostrai firmato “skinheads Lucca”.
- 27 settembre 2003: l’Amministrazione Comunale e le forze dell’ordine autorizzano Forza Nuova a tenere a Lucca il proprio raduno nazionale.
- Ottobre 2003: in centro un giovane viene aggredito e picchiato da un gruppo di “ignoti” a volto coperto. Motivo aver partecipato ad una manifestazione contro l’omofobia e l’intolleranza.
- Dicembre 2003: la prima discoteca gay di Lucca è fatta oggetto di intimidazioni, minacce e scritte deliranti.
- 31 dicembre 2003: aggrediti due minorenni durante una festa da un gruppo di nazifascisti.
- 8 aprile 2004: nella discoteca KuKu di Antraccoli viene aggredito un giovane per la propria appartenenza politica (Collettivo Studentesco per il Diritto allo Studio). Riporta la frattura del setto nasale ed altre ferite alla testa.
- 18 aprile 2004: violenza sessuale punitiva nei confronti di una ragazza lesbica da parte di due fascisti rimasti sconosciuti.
- 15 agosto 2004: nei pressi di via Garibaldi viene aggredito e picchiato da cinque nazifascisti un membro dell’Assemblea Spazi Autogestiti. Il compagno subisce un’operazione maxillofacciale per la riduzione delle fratture e l’applicazione di una placca metallica al padiglione orbitale. Il processo contro i noti estremisti di destra è tuttora in corso. Alcune settimane dopo l’aggressione, uno degli imputati colpisce con un pugno al volto, all’esterno di un pub, un giovane identificato come amico della persona aggredita e appartenente alla sinistra.
- Settembre 2005: di notte un sasso infrange un vetro dello Spazio Collettivo Autogestito Sankara in via Cavalletti a S. Anna, luogo in cui è stato appena aperto anche il mercatino dei libri usati.
- 24 settembre 2005: quattro giovani di sinistra vengono offesi, minacciati e, infine, aggrediti da una dozzina di nazifascisti vicino alla gelateria Veneta in pieno centro. Un ragazzo viene colpito ad un occhio con un calcio.
- 15 novembre 2005: tre ragazzi di sinistra vengono riconosciuti e seguiti all’uscita di un pub da una quindicina di estremisti di destra. Presso il parcheggio in cui avevano lasciato l’auto vengono aggrediti con calci, pugni e cinture. I tre riescono a salire in macchina e a fuggire a stento, riportando lievi contusioni. L’auto viene ripetutamente colpita, viene rotto un finestrino e danneggiata la carrozzeria.
- 29 ottobre 2005: nel pomeriggio 25 nazifascisti si presentano davanti allo Ska Sankara di S. Anna. I cinque militanti presenti si chiudono all’interno e sono costretti a chiamare la polizia che si presenta solo dopo 45 minuti, quando ormai il gruppo di aggressori si è dileguato.
- 10 dicembre 2005: intorno alla mezzanotte viene lanciato un mattone contro la finestra del Sankara mentre si sta svolgendo una festa. Il vetro si infrange e i frammenti colpiscono alcune persone lì vicino. Poche ore dopo, in piena notte, vengono lanciate due bottiglie molotov nel tentativo, vano, di incendiare lo stabile. Entrambi gli atti criminali vanno a vuoto grazie alla prevenzione degli organizzatori del Sankara che avevano predisposto delle protezioni in plexiglas alle finestre. Durante i nove mesi della sua attività l’edificio del Sankara è fatto oggetto di lancio di uova e vi compaiono ripetutamente scritte nazifasciste.
- 26 agosto 2006: nel pomeriggio in piazza Aldo Moro a S. Concordio una ventina di persone tra immigrati, membri del Sankara e di altre associazioni stanno organizzando una festa senegalese per l’inaugurazione del torneo di calcio interetnico “Asì es mi futbol”. Intorno alle 18 si presenta, strappando i manifesti dell’iniziativa e rompendo bottiglie sui muretti, un gruppo di circa 25 estremisti di destra. Si schierano di fronte agli organizzatori con in mano catene, cinture e bottiglie rotte, manifestano l’intenzione di impedire con la violenza l’iniziativa e minacciano apertamente di morte alcuni dei presenti,. Dopo una ventina di minuti giunge sul posto un’auto delle forze dell’ordine che si frappone tra i due gruppi. Alla richiesta di identificare gli aggressori gli agenti lasciano trascorrere alcuni minuti durante i quali chiedono autorizzazioni e documenti agli organizzatori. Intanto i nazifascisti si allontanano lentamente in gruppo e svoltano in una via laterale; solo allora vengono seguiti dalla pattuglia che, tornata subito dopo in piazza, afferma di averli persi di vista! Successivamente in un’aiuola vengono rinvenute due spranghe, due moschettoni, numerosi colli di bottiglia e un coltello.
- 8 dicembre 2006: intorno alle 4 di notte un gruppo di nazifascisti sfonda il vetro di un’auto parcheggiata sotto la casa di un ragazzo di sinistra a S. Alessio e tentano di incendiarla con un esca di carta. La macchina riporta danni per 800 euro.
- 18 dicembre 2006: nella sala d’aspetto dell’ospedale di Lucca un militante di sinistra in attesa di esami viene offeso e minacciato di morte da due appartenenti all’area di estrema destra.
- 30 dicembre 2006: alcuni nazifascisti imbrattano con uova l’auto di una ragazza di sinistra ad Antraccoli, sotto casa sua.
- 12 gennaio 2007: intorno alle due di notte l’auto di un giovane viene affiancata da un’altra auto. Tentano di colpire il ragazzo con un pugno sferrato attraverso il finestrino e gli lanciano contro una bottiglia. Poi lo inseguono per 5 km sulla circonvallazione.
- 15 gennaio 2007: la mattina, durante le ore di autogestione, si presentano all’entrata del Liceo Artistico quattro individui di estrema destra. Fingendo di essere rappresentanti di altri istituti cercano di introdursi nella scuola. I professori sbarrano il portone che viene spintonato dai quattro. Si allontanano dopo circa 20 minuti.
- 16 gennaio 2007: in pieno giorno un auto con a bordo tre militanti di sinistra viene affrontata da due estremisti di destra: gli lanciano contro un moschettone e sfondano un finestrino con un calcio.
- 23 gennaio 2007: intorno alle 21 due persone di sinistra a bordo di un’auto che percorre la circonvallazione si vedono affiancare da un’auto il cui occupante sporge il braccio dal finestrino con un coltello in mano.
- 27 gennaio 2007: il “Giorno della Memoria” le istituzioni e le forze dell’ordine, pur avvertite con largo anticipo, consentono lo svolgimento di un concerto naziskin a Nozzano che richiama estremisti di destra di tutta la provincia e di altre città della Toscana. I numerosi cartelli lungo il percorso che conduce dall’autostrada al luogo del concerto riportano la cifra “88″, simbolo del saluto nazista “Heil Hitler”.

Questo elenco non è che una sintesi dei fatti più gravi avvenuti in lucchesia negli ultimi anni. In questo periodo sui muri della città e della periferia compaiono quasi quotidianamente svastiche, croci celtiche, scritte antisemite, razziste, inneggianti al nazifascismo e di minaccia nei confronti dei “rossi”. Anche gli episodi di intimidazione, minacce e offese verbali nelle scuole, nelle vie del centro, nei bar e nei pub non si contano più.