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Verona, manifestazione Fiamma Tricolore
Interrogazione a risposta scritta
VALPIANA, RUSSO SPENA, ALBONETTI, ALFONZI, ALLOCCA, BOCCIA Maria Luisa, BONADONNA, BRISCA MENAPACE,CAPELLI, CAPRILI, CONFALONIERI, DEL ROIO, DI LELLO FINUOLI, GAGLIARDI, EMPRIN GILARDINI, GAGGIO GIULIANI, GIANNINI, GRASSI, LIOTTA, MARTONE, NARDINI, PALERMO,SODANO, TECCE, VANO, ZUCCHERINI
– Al Ministro dell’interno – Premesso che:nella giornata di sabato 15 dicembre 2007 si è tenuta a Verona una manifestazione nazionale indetta da Fiamma Tricolore alla quale hanno partecipato meno di 300 militanti di Fiamma Tricolore, Forza Nuova, Veneto Front Skinhead, giunti da più parti d’Italia, alla quale risulta abbiano partecipato anche il Sindaco della città, Flavio Tosi, e alcuni membri della Giunta comunale, tra cui un rappresentante di Forza Nuova eletto nella lista del Sindaco, di cui è attualmente capogruppo in consiglio comunale;
un comunicato stampa emesso il 12 dicembre per indire la manifestazione e pubblicato sul sito della federazione di Vicenza di Fiamma Tricolore così argomentava: “Purtroppo il clima di assoluta e costante indifferenza da parte degli organi inquirenti, Procura di Verona in testa, verso alcuni attentati contro i nostri esponenti cittadini, che non hanno registrato un ben che minimo riscontro o esito positivo nell’ambito di fantomatiche inchieste, è complice di queste degenerazioni. Infatti la solerte Procura veronese è famosa per aver sempre avuto un “occhio di riguardo” a senso unico, contro gli ambienti della destra radicale, con un’opera incessante di monitoraggio, pedinamenti, intercettazioni telefoniche, controlli di vario tipo, ingiustificate perquisizioni domiciliari con motivazioni assurde e via delirando, che hanno prodotto anni ed anni di ridicole inchieste montate ad arte e poi sconfessate dagli stessi collegi giudicanti. La Fiamma Tricolore non intende accettare oltre: basta provocazioni! Da qualunque direzione esse provengano”;
durante la manifestazione si sono sentiti slogan espliciti contro la Resistenza, la Costituzione e perfino contro la Repubblica democratica;
nelle ore immediatamente successive alla manifestazione, condivisa anche dal Sindaco di Verona, quattro esponenti del gruppo organizzatore sono passati “alle vie di fatto”, aggredendo tre militari resisi colpevoli della ‘grave provocazione’ di essere meridionali;
nella notte infatti, i tre militari, paracadutisti della scuola di Livorno, in libera uscita, si trovavano all’interno del locale “M27″ di Verona quando è iniziata l’aggressione verbale da parte di quattro persone, riconosciute poi quali militanti di estrema destra, appartenenti al gruppo Fiamma Tricolore, motivata, secondo quanto urlato dagli stessi aggressori, dalla provenienza geografica dei militari (”Terroni, puzzate, andate via di qua”);
i tre militari avrebbero provato a spiegare di essere paracadutisti e di trovarsi a Verona per seguire un corso, ma, una volta usciti dal locale, ha avuto inizio l’aggressione fisica con calci, pugni ed armi da parte dei quattro militanti di Fiamma Tricolore, che, armati di manganello, hanno colpito alla testa uno di loro, poi ricoverato in ospedale con una prognosi di dieci giorni, assieme ai suoi due colleghi, picchiati con calci e pugni, in condizioni meno gravi del primo;
tre degli aggressori sono stati arrestati in flagranza di reato a pochi metri dal luogo in cui è avvenuto il fatto, con accusa di lesioni personali e porto abusivo di armi, mentre il quarto, identificato grazie alle telecamere di videosorveglianza installate sulla strada, è ricercato dagli inquirenti;
considerato che:
il candidato sindaco Flavio Tosi in campagna elettorale si era presentato come colui che avrebbe riportato ordine e legalità in città;
il sindaco Flavio Tosi fin dall’avvio del mandato amministrativo pare volersi comportare, di fatto, non da primo cittadino garante di tutti, ma come mera espressione della forza politica nella quale milita, la Lega Nord, atteggiandosi a capo popolo e addirittura mettendosi alla testa di una manifestazione dalla quale sono partiti insulti alla magistratura e nella quale non mancavano le bandiere nere;
vedere il sindaco sfilare alla testa di gruppi della destra estrema come Fiamma Tricolore, Forza Nuova, Veneto Front Skinhead, è gravissimo, soprattutto in una città medaglia d’oro della Resistenza antifascista;
il sindaco Flavio Tosi (che il giorno seguente, domenica 16 dicembre, ha partecipato alla manifestazione organizzata dalla Lega Nord per la sicurezza e il federalismo) ha partecipato ad una manifestazione assieme a noti protagonisti di risse e aggressioni che hanno in questi ultimi mesi riportato indietro di qualche decennio il clima politico veronese;
vedere il Sindaco mescolarsi agli ultra che hanno dimestichezza con la violenza fisica, anziché condannarne gli atteggiamenti provocatori e le frasi razziste, di fatto, avalla, sprona e giustifica personaggi facinorosi ben conosciuti dalle Forze dell’ordine ad aggredire tre giovani in quanto “terroni”;
a Verona non sono infrequenti agguati e aggressioni fisiche da parte di appartenenti a gruppi dell’estrema destra, attualmente strettamente collegata con l’amministrazione della città e, in particolare, con il Sindaco;
le forze della sinistra (RC, PdCI, Verdi, Sinistra Democratica), rappresentate dai Segretari provinciali, la scorsa settimana, durante un incontro con la signora Prefetto, avevano esternato tutta la loro preoccupazione per la manifestazione del 15 dicembre, tanto più che gli stessi organizzatori avevano esplicitamente affermato che avrebbero garantito il controllo della situazione durante la manifestazione, ma che non potevano farsi garanti del comportamento dei singoli dopo la manifestazione stessa, preannunciando esplicitamente l’intenzione, una volta sciolta la manifestazione, di azioni violente in linea con lo spirito bellicoso dei manifestanti,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti e, fatti salvi i poteri della magistratura, che tipo di iniziative ritenga opportuno assumere a riguardo;
se non intenda assumere provvedimenti per salvaguardare la Procura di Verona e la magistratura tutta dai continui attacchi, insulti e minacce provenienti dalla destra estrema che lamenta addirittura il fatto che la magistratura si occupi della repressione dei reati loro ascrivibili;
come intenda procedere per garantire, anche nella città di Verona, la cessazione delle violenze politiche e il ristabilimento di un normale clima politico;
se intenda, per il futuro, non autorizzare manifestazioni promosse da chi rivendica espressamente la libertà dei militanti di compiere violenze e aggressioni una volta sciolte le manifestazioni stesse;
se nel corso della manifestazione siano stati posti in essere comportamenti nei quali sia ravvisabile l’istigazione alla violenza razzista, xenofoba e di discriminazione politica e come intenda procedere;
se non ritenga opportuno richiamare i cittadini eletti ad amministrare le città e i paesi d’Italia al senso delle istituzioni e al loro compito di rappresentare tutti i cittadini, richiamandoli al senso della misura e imparzialità a garanzia della cittadinanza di tutti;
se non ritenga, soprattutto, di richiamare i Sindaci al dovere di rispettare le leggi e di essere fedeli alla Costituzione della Repubblica non partecipando a manifestazioni promosse da forze anticostituzionali;
se non intenda richiamare il Sindaco di Verona a comportamenti più consoni al ruolo ricoperto.
(4-03247)
http://www.rifondazionesenato.it/wpsenato/2007/12/20/verona-manifestazione-fiamma-tricolore/
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