Repressione No Tav - Aggiornamenti su processi e prigionieri
Riportiamo da macerie alcuni aggiornamenti sul fronte della repressione contro la resistenza alla linea Alta Velocità Torino-Lione.
Il 9 marzo si è concluso il processo contro Lucio, Graziano e Francesco per il sabotaggio al cantiere di Chiomonte del maggio 2013:
Lucio e Francesco sono stati condananti a 2 anni e 2 mesi, a Graziano invece è stata confermata la condanna di primo grado a 2 anni e 10 mesi.
Tutti e tre hanno chiesto la scarcerazione dai domiciliari e si attendono aggiornamenti a riguardo.
Negli ultimi giorni invece sono stati scarcerati dagli arresti domiciliari alcuni compagni condannati nel primo processo per il medesimo attacco al cantiere TAV: Mattia, Claudio e Niccolò sono finalmente liberi e senza restrizioni.
Resta ancora ai domiciliari Chiara che si trova in una situazione un po’ diversa dai suoi tre compagni. Alcuni mesi fa è infatti stata colpita dalla misura della Sorveglianza Speciale con obbligo di dimora, che è ancora in stand-by e diventerebbe attiva solo qualora Chiara uscisse dagli arresti domiciliari. Contro questa misura di prevenzione è stato fatto ricorso e si è da poco svolta l’udienza d’appello che nei prossimi giorni stabilirà se revocare, modificare o confermare la “sua” Sorveglianza Speciale.
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