Cile - Uno strano arresto per il "caso bombas"

da Culmine

Dal sito cileno COMUNIC(A)CCIÓN apprendiamo dell'arresto di un individuo che i media cileni collegherebbero con il "caso bombas", ovvero gli oltre 100 attentati esplosivi rivendicati da gruppi anarchici, per il quale le indagini non
progrediscono, nonostante i tanti proclami.
Adesso, spunta fuori un individuo con precedenti penali, con simpatie nazi, che -sostengono- fabbricava ordigni con estintori, polvere nera e bulloni e che -secondo la stampa cilena- avrebbe venduto agli anarchici.
Una storia poco credibile. Invitiamo i compagni e le compagne a seguire con attenzione quanto verrà fuori da questa indagine.
Un forte abbraccio ribelle a lxs compas chilenxs!
Culmine




fonte: comunicaccion.entodaspartes.net, 07.07.10

Seconda la stampa di regime cilena, Roberto Gajardo Rubilar che ieri è stato arrestato mentre fabbricava ordigni artigianali nella sua abitazione di Puente Alto (Santiago), si troverebbe nel C.A.S. Le indagini cercano
adesso di valutare l'eventuale partecipazione del soggetto al cosiddetto “caso bombas”, ossia sul suo coinvolgimento agli attentati esplosivi con l'utilizzo di estintori e su una qualche ricompensa economica o ideologica.
Risulta che l'uomo era già noto alle forze dell'ordine, per la partecipazione a rapine ed un'altra serie di reati. Quel che la stampa non dice è come sarebbero giunti fino a lui.
Da diverse fonti pare che l'individuo avesse legami con gruppi neo-nazi e che fosse coinvolto nel commercio di armi ed esplosivi con gruppi narcotrafficanti.

Gio, 08/07/2010 – 21:18
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