Como - Sgomberata nuova occupazione
riceviamo e diffondiamo:
Nella mattina di martedì 29 ottobre verso le 5:20 la nostra sentinella vede arrivare davanti al cancello una camionetta della polizia.
Lo stabile in questione è situato sulla "tangenziale" di Como, una strada a traffico intenso anche durante la notte. Solo uno di noi era di guardia, alcuni erano svegli nello stabile interno e gli altri dormivano relativamente tranquilli consapevoli del fatto che il posto si presentava come un fortino agli occhi degli sbirri. L'unico accesso da sulla strada, e l'unico modo che avevano per tirarci fuori era bloccare completamente il traffico della via Napoleona.
Ad ogni modo avevamo organizzato tutto per la resistenza sul tetto, che li avrebbe fatti ballare per qualche ora, ma non ci è stato possibile nemmeno raggiungerlo!
Non appena la sentinella ha visto la camionetta si è voltato per correre nel cortile ad avvisarci, ma tra il voltarsi e il trovarseli nel giardino è stato un tutt'uno. Un compagno si è messo a correre per imboccare le scale, ma è stato placcato contro il muro. Noi al piano di sopra ci siamo ritrovati una quantità spropositata di forze dell'ordine nelle camere da letto che, alcuni brandendo manganelli, intimavano di scendere e raggiungere gli altri. Quando sono scesa (insieme agli altri ovviamente, non mi stancherò mai di dirlo, mai perdere di vista gli altri compagni durante lo sgombero!) sono rimasta stupita dallo spiegamento di forze comasco! Erano coinvolti tutti: 1 camionetta polizia, 1 camionetta carabinieri, almeno 6 macchine polizia e un paio carabinieri, 5/6 macchine digos e altre 6 macchine dei vigili per bloccare il traffico, nonchè l'autopompa dei pompieri che però vista sfumare la possibilità tetto si è allontanata subito.
Una volta radunati abbiamo contrattato almeno per riprenderci le nostre cose, e abbiamo portato avanti il blocco stradale per due ore buone, portando fuori con molta calma gli effetti personali.
Detto questo ci hanno sbattuti fuori del tutto verso le 7:30 e alcuni di noi sono stati seguiti a vista per diversi giorni dopo lo sgombero. Como è una città piccola, alcuni degli sbirri durante lo sgombero ci chiamavano per nome... ad ogni modo noi non ci arrendiamo, avevamo già messo in preventivo la possibilità sgombero, ora ci muoveremo di conseguenza! Più carichi di prima, il movimento ComoPrendeSpazi invita vi invita a seguirci su comoprendespazi.noblogs.org
Stay tuned!
Segue comunicato:
Sabato 26 ottobre abbiamo inaugurato l'occupazione di uno stabile abbandonato e in disuso ormai da 30 anni, situato in via Napoleona 82. Il nostro progetto mira alla creazione di uno spazio dove far interagire le persone al di fuori della logica DIVERTIMENTO=DENARO. Uno spazio che risponda concretamente sia all'esigenza abitativa che di aggregazione,uno spazio dove conoscenza e saperi vengano condivisi in un ottica di autogestione.
Il bisogno di liberare spazi e restituirli alla città nasce dalla volontà di dare una risposta alla mancanza di luoghi in cui vi siano forme di socializzazione al di fuori delle logiche consumistiche che avvelenano la quotidianità.
L'occupazione dello stabile in via Napoleona 82 fa parte di un percorso avviatosi da qualche mese,che ha visto la realizzazione di tre occupazioni temporanee volte al coinvolgimento di studenti,giovani,disoccupati e cittadini in generale provenienti da diverse
realtà. La partecipazione numerosa alle iniziative ci ha confermato che il bisogno di spazi è realmente esistente nella nostra città.
Nei primi giorni di occupazione il supporto di molti,vicini compresi,ha permesso il recupero di un luogo morto,permettendoci di beneficiare del lavoro di squadra autogestito e di dimostrare concretamente la determinazione delle nostre idee.
Vogliamo inoltre chiarire che non è nostra intenzione rubare la casa a nessuno. Chiediamo solo che ci venga concesso l'usufrutto di uno spazio in abbandono ormai da decenni per realizzare laboratori gratuiti,ospitare una ciclofficina, organizzare corsi di giardinaggio e di yoga,ma anche tornei di scacchi e quant'altro l'Assemblea permanente possa proporre.
Inoltre tale luogo vuole essere un centro vivo di informazione e conoscenza da promuoversi attraverso dibattiti,proiezioni di film e documentari di impegno sociale e la creazione di documenti informativi sulla realtà del territorio che viviamo.
Lo sgombero di martedì 29 ottobre non ha in nessuna maniera scalfito la determinazione delle nostre idee e del progetto che stiamo continuando a promuovere e sostenere.
Prossimamente verranno realizzate numerose nuove iniziative per le quali chiediamo il sostegno e il contributo di tutti.
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