Contro l'ennesimo attacco repressivo
CONTRO L’ENNESIMO ATTACCO REPRESSIVO SOLIDARIETA’ PROLETARIA
Dopo il 12 febbraio, dopo l’infame operazione che ha portato in galera militanti comunisti e avanguardie di lotta, sembra quasi che la volontà di persecuzione da parte borghese non conosca limiti. Prima l’arresto dei compagni, poi l’arresto di altri militanti con l’accusa di solidarietà, lo sgombero del Cpo Gramigna e infine colmo dei colmi…l’annuncio dello sgombero della casa popolare del compagno Davide con l’accusa di averla subaffittata solo perché di tanto in tanto ospitava qualcuno!
L’ordinanza di sgombero porta la firma di un assessore di Rifondazione Comunista e questo non stupisce più nessuno: questo pseudopartito si dimostra ogni giorno di più servo del grande capitale, nemico irriducibile di ogni prospettiva sinceramente rivoluzionaria e corresponsabile delle politiche di immiserimento dei proletari portate avanti dal governo Prodi o da qualsiasi giunta di centrosinistra come quella di Padova. Nessuna pagliacciata come quella che stanno mettendo su per il 20 ottobre può contraddire questi fatti.
Ci stringiamo a Davide, a tutti i compagni prigionieri e ai compagni di Padova che porteranno avanti la lotta contro questo attacco.
Sottoscriviamo le parole d’ordine lanciate dai compagni dell’ Associazione Parenti ed Amici:
DIFENDERE LA CASA DI DAVIDE PER DIFENDERE IL DIRITTO ALLA CASA PER TUTTI I PROLETARI
Centro Popolare Occupato Experia Catania
Padova settembre 2007
DIFENDERE LA CASA DI DAVIDE PER DIFENDERE IL DIRITTO ALLA CASA PER TUTTI I PROLETARI
L'assessore alla casa Ruffini del PRC ha dato il via allo sgombero per il 21 settembre della casa dell'operaio comunista Davide, arrestato lo scorso 12 febbraio per la sua coerente militanza comunista dalle squadre armate della magistratura.
Davide è un operaio metalmeccanico che da 12 anni lavora in fabbrica e da 10 abita una casa popolare in via Volturno a Padova. Oggi lui si trova in stato di arresto preventivo in attesa del processo, nel carcere di massima sicurezza a Carinola, in provincia di Caserta, a centinaia di KM di distanza dai suoi cari, per volontà della magistratura di attaccare la grande solidarietà che è stata dimostrata a tutti i comunisti arrestati nella cosiddetta "operazione tramonto" e per ostacolare e rendere oneroso il lavoro degli avvocati.
La "compagna" assessore alla casa Ruffini vuole togliere la casa a Davide “aiutando” così la magistratura ad appesantire la repressione, adducendo come motivo la menzogna che lui avrebbe subaffittato la sua casa. VERGOGNA!!!
La Ruffini costruisce quest'infamia per tentare di salvarsi la faccia visto le poche assegnazioni di case popolari, la persistenza di case vuote e le minacce di sgombero per chi, come sta succedendo nel quartiere Portello, da anni occupa una casa popolare per garantirsi con la lotta, un diritto inalienabile, quello di avere un tetto sulla testa! Inoltre i propagandati progetti di edilizia popolare (ERP) come ad Altichiero e Crocifisso sono all'impasse, per non parlare del quartiere Caduti della Resistenza (piazz. Toselli) che è un cantiere permanente!
Lo sanno bene tutti i compagni, gli amici e i colleghi di fabbrica di Davide che lui, anche se faceva i salti mortali per arrivare a fine mese come tutti i proletari, ha sempre aiutato chi si trovava in difficoltà anche ospitando a casa sua chi non riusciva a pagarsi l'affitto.
Altre sono le persone che lucrano sulle difficoltà dei proletari come le banche, le agenzie di credito o per i mutui, magari a tasso variabile che hanno portato sul lastrico tante famiglie.
L'assessore rifondarola e la giunta di centro sinistra sono così zelanti a seguire le indicazioni di Amato sulla “tolleranza zero”, creando con l’ausilio mediatico un clima di insicurezza e paura, proprio per nascondere e distogliere l’attenzione dalla speculazione di via Anelli, dalla la mega truffa del TRAM che ha estorto molti soldi ai lavoratori e dalla mancanza di servizi per i proletari.
Questa giunta si impegna a multare le schiave della prostituzione e a dare la caccia ai lavavetri o writers, mentre difende la politica del governo Prodi che ha appena firmato un infame accordo sulle pensioni e welfare, dopo aver già deciso di trafugare il TFR, di sperperare i soldi dei lavoratori nelle "grandi opere" (TAV, MOSE), nei diversi fronti di guerra e di appoggiare l'allargamento della base Ederle.
Dobbiamo difendere la casa del compagno operaio Davide per dare concretezza alla solidarietà nei confronti di tutti i compagni arrestati il 12 febbraio.
La casa di Davide come tutte le case popolari sono un patrimonio operaio, pagato con anni di sfruttamento e trattenute dalle buste paga, organizziamoci per difenderla!
LA CASA DI DAVIDE NON SI TOCCA LA DIFENDEREMO CON LA LOTTA!
SABATO 22 SETTEMBRE GIORNATA DI LOTTA PER IL DIRITTO ALLA CASA E PRESIDIO ANTISGOMBERO DALLE ORE 08.00 IN VIA VOLTURNO 23 PADOVA
COLAZIONE, PRANZO POPOLARE E NEL POMERIGGIO DJ SET!
MOBILITIAMOCI ANCHE RACCOGLIENDO FIRME DI SOLIDARIETÀ DA INVIARE VIA FAX ALL’UFFICIO DELL’ASSESSORE RUFFINI 0498205373 E NELLA SEDE DEL SUO PARTITO 0498736422
Associazione Parenti e Amici degli arrestati il 12 febbraio
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