Denver - Dichiarazione alla corte dell'attivista per la liberazione animale Walter Bond

fonte: laverabestia.org

11 Febbraio 2011 - L'Attivista Liberazionista Walter Bond condannato al minimo della pena, 5 anni di carcere per l'Incendio in Colorado



Walter Bond è un attivista abolizionista per la Liberazione Animale, arrestato il 23 luglio 2010 dopo essere stato tradito dal fratello nel corso di un'indagine portata avanti dall'FBI e dall'ATF, accusato dell'incendio di un'azienda produttrice di pellami a Denver. È inoltre sotto processo nello Utah per l'incendio della Tandy Leather Factory (altra azienda di pellami) e di Triburon (un ristorante che serve fois gras). Lavorando come muratore alla costruzione di un macello, all'età di 19 anni, Walter si è avvicinato al veganismo e ad un'esistenza votata alla lotta contro la cultura umana del sopruso e dello sfruttamento verso gli altri animali e la natura. Come prigioniero di guerra, Walter continua a stimolare e motivare gli altri attivisti attraverso i suoi saggi e le sue lettere, i cui aggiornamenti si diramano velocemente tramite internet. Walter ha recentemente accettato il ruolo di addetto all'Ufficio Stampa per la Liberazione Animale Nordamericano (NAALPO). La sua filosofia ed il suo programma di azione si possono riassumere in queste cinque, semplici parole: “Liberazione Animale, Ad Ogni Costo!”

 

Quella che segue è la dichiarazione finale che Walter ha letto di fronte alla Corte durante la sentenza.

DICHIARAZIONE FINALE ALLA CORTE

Sono qui oggi per aver dato alle fiamme l'azienda produttrice di pellami Sheepskin Factory a Glendale, nel Colorado, un'azienda che commercia pelli, pellicce ed altre esequie di animali scuoiati. So che molta gente pensa che dovrei sentirmi in colpa per quello che ho fatto. Immagino che questo sia il momento in cui si suppone dovrei strisciare implorando clemenza. Vi assicuro che se fosse quello che provo, lo farei. Ma non mi pento per nulla di ciò che ho fatto. Non sono minimamente intimorito dall'autorità di questa corte. Perché qualunque sistema legislativo privilegi i diritti degli oppressori su quelli degli oppressi, è un sistema ingiusto. E nonostante questa corte abbia un potere reale e tangibile, io metto in dubbio la sua moralità. Dubito che alla corte interessino tutte le precauzioni che ho adottato per evitare di ferire anima viva, figuriamoci poi se ha minimamente a cuore l'esistenza miserabile che pecore, mucche e visoni erano costretti a trascorrere nell'attesa di venire ammazzati, cosicché un'azienda del Colorado potesse trarre profitto dalla loro prigionia, dalla loro schiavitù, dalla loro uccisione.

Ovviamente, ai proprietari ed agli impiegati dell'azienda in questione non interessa, altrimenti non avrebbero a che fare con un commercio sanguinoso e macabro come questo. Quindi non sprecherò fiato con chi è sordo, perché non vuole sentire. Questa è innanzitutto la ragione per cui ho deciso di agire al di fuori della legge, perché voi ve ne fregate. Non importa quante parole e quanti ragionamenti sprechiamo con voi, semplicemente non vi interessa. Beh, Mr. Livaditis (proprietario della Sheepskin Factory), a me non frega niente di lei. Persone come lei e me non hanno niente da spartire. Voglio che lei sappia che, a prescindere da cosa deciderà questa corte, lei non ha vinto niente! La prigione non è chissà quale punizione per me. In una società che antepone il denaro alla vita, considero un onore il fatto di essere prigioniero di guerra, una guerra contro la schiavitù inter-specifica e contro la reificazione! Voglio che lei sappia che non le pagherò mai un dollaro, nemmeno uno! Mi auguro che la sua azienda fallisca e che muoia soffocato da ogni singolo centesimo guadagnato sulla pelle degli animali! Le auguro di crepare e di bruciare all'inferno!

Ai miei sostenitori, vorrei dire grazie di essere al mio fianco, e di aver dimostrato a questa corte e a questi sfruttatori di animali che ci supportiamo l'un l'altro e che, come Movimento, non ci scuseremo mai per il nostro senso di necessità all'azione. Non anteporremo mai gli interessi economici alla vita degli esseri senzienti! E non smetteremo mai di informare, protestare ed avversare i colpevoli della morte della nostra Madre Terra e delle sue Nazioni Animali. Fratelli e sorelle vegan, la nostra vita non ci appartiene. L'egoismo è il sentiero degli ingordi, pervertiti e dispensatori di ingiustizia. Si dice che tutto ciò che basta al male per vincere è che le persone buone non oppongano resistenza. Viceversa, quanto di necessario per fermare la schiavitù, l'uso, l'abuso e l'uccisione degli animali non umani è la determinazione a lottare per loro! Fate ciò che potete, fate ciò che dovete, siate Guerrieri Vegani e veri difensori degli animali, nessun compromesso con i loro assassini e sfruttatori.


Il Fronte di Liberazione Animale è la risposta. Raramente si è visto un movimento così efficace, capillare internazionalmente e forte nella storia dell'umanità. Non puoi arruolarti nell'ALF, tu puoi essere l'ALF. Ed è la cosa più importante ed onorevole che io abbia mai fatto. Quando lascerai quest'aula di tribunale oggi, non essere costernato per la mia incarcerazione. Tutta la rabbia e l'amore presenti nel mio cuore sono ancora vivi e palpitanti. Ogni qualvolta verrà liberato un animale e la sua gabbia sarà distrutta, il mio cuore batterà! Tutte le volte che un attivista si rifiuterà di chinare il capo davanti alle leggi che tutelano gli assassini, batterà! E batte ogni volta che il cielo della notte si illumina per le fiamme che sanciscono la rovina di un altro sfruttatore di animali!

Questo è tutto, Vostro Onore, sono pronto ad andare in prigione.


 

Mer, 16/02/2011 – 12:18
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