Diamo il benvenuto al ministro Paolo Ferrero

in visita a Carmagnola venerdì 7 settembre 2007...

fonte www.ecn.org/peperonenero/

INDOVINA CHI VIENE A CENA...

Venerdì 7 Settembre Paolo Ferrero, ministro della solidarietà sociale, presenterà durante una costosa cena il suo ultimo capolavoro, il libro "Viaggio nell'Italia dell'immigrazione", invitato dal Corriere di Carmagnola e dalla Libreria Torre di Babele. Per la locale lobby di centrosinistra è la grande occasione per avere un misero posto al sole durante la Sagra del Peperone. Ma siamo sicuri che non tutti sono disposti ad accogliere festanti l'arrivo del ministro. Hai le palle piene del ministro e delle sue stronzate? Non hai nessuna intenzione di delegare ai politici le tue lotte? Non sopporti più rastrellamenti e deportazioni? Vorresti distruggere i CPT e tutte le galere? Questa potrebbe essere la tua occasione per dire qualcosa al ministro…
Il Comitato di Benvenuto

In campagna elettorale, a caccia dei voti degli antirazzisti istituzionali, il ministro aveva promesso il "superamento" dei Centri di Permanenza Temporanea. Cosa significasse questo superamento lo ha subito dimostrato la legge Amato-Ferrero sull'immigrazione: i CPT saranno moltiplicati e gli immigrati verranno divisi in due categorie. I "buoni" che collaborano all'identificazione e al rimpatrio verranno segregati, ma saranno trattati con i guanti. I "cattivi" che non intendono collaborare riceveranno un trattamento ancora peggiore di oggi.
Dalla Turco-Napolitano, la legge del centrosinistra che ha istituito i CPT nel 1997, fino alla Amato-Ferrero, passando per la Bossi-Fini, la logica è sempre la stessa: i CPT continuano ad essere i lager per chi commette un semplice reato amministrativo, l'essere clandestini, senza documenti. Espellere, segregare e torturare gli immigrati non serve soltanto ad avere dei lavoratori terrorizzati e servili. I CPT sono anche un'enorme fonte di guadagno per le imprese che li gestiscono: tra le altre la Croce Rossa, associazioni cattoliche e cooperative "rosse".
Troppi interessi in ballo per poterli chiudere. E per chi non china la testa e decide di battersi contro questi lager lo Stato riserva soltanto processi e galera. Lo dimostra la recente condanna in primo grado di alcuni anarchici leccesi, colpevoli di aver lottato in prima persona contro il CPT Regina Pacis, fino alla sua chiusura. A loro e a tutti gli immigrati rinchiusi nei lager di stato va ancora una volta tutta la nostra solidarietà.

Chi è Paolo Ferrero?
Un'adolescenza movimentata trascorsa nelle strade e nelle chiese: in settimana militante di Democrazia Proletaria, la domenica segretario nazionale della Federazione Giovanile Evangelica Italiana. Operaio FIAT, finisce in cassa integrazione a 27 anni e, per salvarsi il culo, decide di moderare la sua indole ribelle entrando in Rifondazione Comunista. Dopo una lunga e noiosa gavetta nel partito, durante l'ultima campagna elettorale cerca di accattivarsi i movimenti parlando bene delle droghe leggere e male dei CPT. Riesce a convincere un sacco di fessi, e per questo viene premiato con la comoda poltrona di ministro della solidarietà sociale.

CHIUDERE SUBITO TUTTI I CPT!
SCHIACCIARE I PARASSITI DELLA POLITICA!

DIAMO IL BENVENUTO AL MINISTRO!
venerdì 7 settembre 2007 ore 19 Ristorante "Il Bivio" via sommariva 12, carmagnola (to)

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Dom, 26/08/2007 – 23:20
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