Milano - Report del comitato antirazzista milanese
Comitato antirazzista milanese 6/11/09
1) CIE
Le proteste si estendono a tutti i CIE italiani e sono ormai un dato permanente e vedono le istituzioni statali ricorrere sempre più spesso alla repressione.
Il Comitato ribadisce la centralità dell’impegno a sostegno di tali lotte, perché rompano il muro del silenzio che le circonda, perché si possano coordinare a livello nazionale, per organizzare l’autodifesa di fronte alla repressione che punta a colpirne i principali protagonisti.
La solidarietà ai rivoltosi condannati il 21 ottobre (attualmente detenuti a S.Vittore) è parte integrante della battaglia e ci spinge a definire un piano concreto di intervento, che va dall’organizzazione del loro sostegno economico a quella della campagna per la concessione degli arresti domiciliari
2) Rom
Dopo i ripetuti sgomberi che hanno falcidiato la comunità a livello metropolitano (ricordiamo in particolare quello dalla Cascina Bareggiate occupata da quattro anni), è giunto il momento dell’attacco al più vecchio insediamento milanese, già teatro di importanti momenti di resistenza, nel 2002 e nel 2007: il campo di via Triboniano
L’area è oggetto di piani di intervento strutturali legati a Expo 2015 e per i Rom l’unica chance, fornita la scorsa settimana dall’assessore Mojoli, è quella del puro e semplice assoggettamento alle leggi del mercato immobiliare: la proposta di “aiuto mirato”, finalizzato a ottenere una casa in affitto o l’accensione di un mutuo, ovviamente solo per chi ha una busta paga regolare e cioè per meno del 10% delle famiglie lì residenti, palesa la volontà reale, confermata dai tanti episodi di questi mesi, giorni e perfino ore, di estromettere dalla città tutte le comunità Rom.
Dai primi incontri informali nel campo emerge un rifiuto netto di tale proposta e la volontà di trovare le strade per opporvisi. Questo aspetto unito alla misera fine fatta dal patto di legalità e solidarietà (targato Comune-Casa della Carità) e, quindi, all’imminenza di una maxi-operazione di sgombero (presumibilmente al termine dell’anno scolastico 2009-2010), sono di per sé un appello alla mobilitazione per tutti gli antirazzisti e per tutte le strutture già impegnate nella campagna di denuncia e di lotta contro le speculazioni e le devastazioni legate a Expo 2015.
3) Cooperative
Le ultime assemblee con gli operai delle cooperative confermano che, dopo la lotta vincente a Origgio dell’anno scorso, s'è innescato un meccanismo di estensione delle vertenze e dell’organizzazione degli operai immigrati all’interno delle stesse.
Ci proponiamo a breve di realizzare una riunione congiunta per definire un piano di lotta adeguato e di organizzare il sostegno militante necessario
CALENDARIO
- Sabato 7 novembre ore 13, riunione al campo Rom di via Triboniano. Il Comitato porterà, all'iniziativa organizzata dal comitato no-expo (Assemblea pubblica al Torchiera, ore 14), l’appello a sostenere l’autodifesa della comunità Rom di via Triboniano. A seguire riprenderà la riunione con la comunità stessa presso il campo.
- Sabato 14 novembre, dalle ore 14 : Presidio sotto il carcere di S.Vittore
L’iniziativa si colloca all’interno di una giornata di mobilitazione nazionale contro i CIE con l’obiettivo di ribadire il sostegno politico e pratico ai rivoltosi di Corelli che hanno aperto la battaglia contro il pacchetto sicurezza fin dalla sua approvazione definitiva dell’8 agosto
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