Dal carcere una lettera di Francesco Gioia

Solidarietà di Francesco Gioia

lettera di Francesco Gioia, arrestato per l'inchiesta pisana sulle C.O.R., sull'adesione allo sciopero della fame.

Cari compagni,

vi comunico che aderirò allo sciopero della fame in solidarietà con i prigionieri politici turchi, che lottano da anni contro il regime F delle carceri speciali, ricordando il massacro di 28 prigionieri uccisi per mano dell'esercito, durante gli scioperi della fame di protesta del 2000.

sperando anche che la nostra determinazione e unità fra compagni prigionieri, sia di stimolo per i compagni fuori a combattere con ogni mezzo necessario contro lo Stato e lo sfruttamento.

colgo l'occasione per salutare tutti i compagni che supportano noi prigionieri con iniziative, messaggi di solidarietà, benefit e libri.

un saluto complice e fatto veramente con il cuore a tutti i compagni che portano avanti l'azione diretta e continuano a combattere con armi un po' meno spuntate del nostro sciopero della fame.

la solidarietà con i prigionieri non è fare sfilate piagnone o monumenti ai caduti, ma continuare la guerra che i compagni imprigionati stavano facendo.

non un passo indietro!

Francesco

Mar, 19/12/2006 – 01:37
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