Per un mondo senza capri espiatori

La Coalizione Contro la Vivisezione nelle Università aderisce all’appello delle associazioni rom e sinte contro le discriminazioni ai danni degli stranieri e dei “diversi” in generale. Nella sua lotta quotidiana per la liberazione degli animali (umani e non umani), esprime la propria solidarietà e la propria vicinanza alle persone colpite, in modo sempre più preoccupante, dall’odio xenofobo e razzista.

Riteniamo che le pratiche di condizionamento mediatico per la creazione di un clima di emergenza e di insicurezza, di violenza verso i più deboli, le deportazioni e la reclusione nei Centri di Permanenza Temporanea (eufemismo per Lager di Stato), la progressiva erosione delle più elementari capacità empatiche nei confronti di esseri senzienti in generale, facciano parte della medesima logica che informa i laboratori di vivisezione degli atenei italiani, che perpetua una società di cavie umane e non umane: simili le strutture, simili i gesti, simili gli obiettivi.

Nel degrado culturale, emozionale e politico che avanza, sta tuttavia emergendo faticosamente un sentimento di indignazione che dovrà necessariamente tramutarsi in forme di solidarietà attiva capaci di opporsi con efficacia al clima soffocante che tutti respiriamo.

La nostra visione antispecista ci fa dire in modo inequivocabile che le lotte degli immigrati, quelle delle lesbiche e degli omosessuali, quelle delle donne, quelle degli animali uccisi nei macelli e negli scantinati della scienza, non possono che essere la stessa lotta.

Contro ogni forma di discriminazione

Per la Liberazione Animale

Coalizione Contro la Vivisezione nelle Università

www.bastavivisezione.net

Gio, 12/06/2008 – 17:06
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