Ieri una buona sessantina di persone hanno bloccato per quasi due ore l'ingresso del Commissariato del governo di Trento (che equivale alla Prefettura) in solidarietà con la lotta dei vicentini [1] contro la nuova base USA. Le bandiere NO TAV/ KEIN BBT si sono unite a quelle NO DAL MOLIN, realizzando nella pratica quel mutuo soccorso contro le nocività che fa di tante battaglie una battaglia comune. E' solo l'inizio. Fermare la guerra e le sue basi è possibile.
In allegato il volantino distribuito ieri da alcuni partecipanti.
VICENZA CHIAMA: BLOCCHIAMO TUTTO!
Ieri sera, martedì 6 novembre, sono cominciati a Vicenza i blocchi per impedire i lavori di bonifica funzionali alla costruzione della nuova base USA. Diverse centinaia di donne e uomini hanno creato dei presìdi con gazebo, fuochi, sacchi a pelo. Una bella atmosfera che ci ha ricordato le notti valsusine di due anni fa. Persone che discutono, scherzano, bevono e mangiano bloccando, assieme alle strade, quella normalità quotidiana che ci rende isolati e impotenti. Un militare italiano ha investito intenzionalmente – per fortuna senza esiti gravi – un ragazzo del Presidio permanente No Dal Molin, a dimostrazione di come chi è abituato a dare e ricevere ordini non possa tollerare né la dignità né la libertà. A dimostrazione, soprattutto, di come a Vicenza sia in gioco una lotta difficile che ha bisogno dell’appoggio di tutti.
Questa mattina, grazie ai blocchi, i lavoratori addetti alla bonifica dell’aeroporto Dal Molin non sono entrati.
Oggi siamo qui davanti al Commissariato del Governo in solidarietà con i vicentini in lotta, contro tutte le guerre e le loro basi. Come noi tanti altri saranno davanti alle prefetture di diverse città italiane. Vicenza non è sola.
Siamo qui come NO TAV di Trento e Rovereto, uniti ai No Dal Molin da un patto di mutuo soccorso contro le nocività – perché le nostre battaglie sono comuni –, e anche come antimilitaristi in conflitto permanente contro la guerra e ciò che la produce.
Di fronte alla costruzione di basi di morte non esiste “neutralità” possibile. Abituarsi allo sterminio significa diventare disumani. I “fabbricatori dell’Irreparabile” possono essere fermati. A Vicenza i No Dal Molin hanno cominciato.
È solo l’inizio!
Che il paese intero si blocchi!
NO TAV di Trento e Rovereto
antimilitaristi senza se e senza ma
Scarica il flyer in formato PDF [2]
Links:
[1] http://www.informa-azione.info/oggi_presidi_in_solidarieta_ai_no_dal_molin
[2] http://www.informa-azione.info/files/blocchiamo_tutto.pdf