Rovereto - Sorveglianza speciale

Remake

Ha un bel dire la stampa. Sostiene che gli anarchici ce l’hanno con il PM Paolo Storari, e per quanto mi riguarda è verissimo, io ce l’ho con lui e spero che lui ce l’abbia con me. Potrei odiarlo perché è uno dei servi di questo Stato che, sotto un mantello di democratica foggia, nasconde una dittatura bella e buona, o perché il suo lavoro è quello di imprigionare la gente, potrei odiarlo perché è fedele al dire di un certo commissario secondo il quale la repressione è civiltà, potrei odiarlo per questo, ed è così. Ma non solo.
Lui, con le sue porcate mi ha portato via quello che ho di più caro, la gente che mi circonda, ormai troppe volte mi ha separato dai miei affetti, dai miei amori, mi ha tolto fratelli e compagni, di volta in volta usando il carcere o qualcos’altro.
E questo perché? Non perché lui abbia prove inconfutabili di chi sa quali reati o perché sia mai riuscito a partorire qualche teorema criminale che stesse in piedi da solo, no, continua a colpire dA povera avanguardia di un sistema con le pezze al culo. Un sistema che da Napoli alla Val Susa, da Melfi a Rovereto deve fare sempre più il conto con le voci di dissenso.
La mia è una di quelle ed è per questo che dopo un anno di sorveglianza speciale il signore in questione vorrebbe obbligarmi nuovamente lontano da ciò a cui tengo, e per farlo propone altri tre anni di obbligo di dimora nel comune residenza che mi obbligherebbero anche a non frequentare i posti pubblici e i miei amici e a rientrare in casa al tramonto per non poterne uscire fino all’alba. Con questo vorrebbe sentirsi dire che mi pento delle idee che ho, vorrebbe che mi assoggettassi ad un potere che mi opprime, vorrebbe vedermi silenzioso e a capo chino, vorrebbe annullare la mia coscienza, beh, ho idea che dovrà rinchiudermi cento e mille volte o che dovrà proporre all’infinito le sue sorveglianze speciali solamente per sentirsi urlare in faccia ancora una volta –viva la libertà.-

-mike-

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