Santiago del Cile - Attaccato un macellaio e una Clinica Psichiatrica

fonte: Fondazione Roscigna

La notte di martedì, 29 dicembre, avevamo progettato di attaccare la
maledetta tranquillità di alcuni sfruttatori. E' per questo che siamo
usciti con il necessario per farlo e per non rimanere con la voglia.
In primo luogo ci siamo diretti alla casa di un macellaio assassino (sia
concessa la ridondanza), nel cui cortile c'era un camion trasportatore di
cadaveri e verso il quale abbiamo rivolto la nostra rabbia. Le luci della
casa erano già spente quando abbiamo deciso di agire. Abbiamo versato un
acido molto corrosivo (corrode metalli e plastica, tra gli altri) sul
parabrezza, parte del motore e due ruote laterali. Allo stesso tempo
abbiamo lanciato vernice rossa sulla grande pubblicità sulla fiancata, che
incitava al consumo degli animali, rovinando così tutto il camion.
Macchiato di vernice anche l'ingresso della casa.
Con la stessa rabbia ci siamo trasferiti in un Clinica Psichiatrica, con
le sue grandi vetrate lucenti che, sebbene fossero rinforzate, sono state
distrutte dalle nostre pietre, nonostante al suo interno gli aguzzini dal
camice bianco stessero lavorando.
Entrambi gli attacchi sono stati diretti contro proprietà di sfruttatori,
gestori/difensori del dominio e dell'alienazione, di alcuni esseri sugli
altri.
Le pratiche autoritarie si trovano in tutti i posti. Tu decidi di essere
complice o di attaccarle, facendo della vita una propaganda per il fatto.
Queste azioni sono un gesto fraterno per tutte/i le/i compagne/i
prigioniere/i che si trovano in sciopero della fame dal 20 dicembre al 1
gennaio, perché l'atteggiamento indomabile di ognuna/o di voi ci riempie
d'orgoglio e ci incoraggia ad intraprendere l'offensiva.
Un saluto pieno di forza per tutti i selvaggi e insorti che hanno (e
continueranno) agito nel territorio denominato Messico. A continuare ad
attaccare compagni, che nella guerra contro il dominio ci incoraggiamo e
ci riconosciamo in ogni azione.
Come abbiamo già detto in precedenza, ogni attacco va alla memoria
guerriera di Mauricio Morales, compagno noi continuiamo a tentare di
sferrare colpi al nemico.
Caro Diego, la tua assenza nelle gabbie ci riempie d'allegria. La tua
fierezza e la tua convinzione ci danno la forza in questa guerra a morte.
Avanti compagno, ogni giorno che passa è un colpo contro il potere.

Banda Salvaje e Insurrecta en Guerra Contra la Dominación

Lun, 04/01/2010 – 13:48
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