Spagna - Un compagno russo rischia la deportazione: solidarietà per Piotr!

Con un certo ritardo, ma la solidarietà non scade mai, diffondiamo un appello di solidarietà internazionale per Piotr Silajev, compagno russo attivo nella resistenza contro la disctruzione della foresta di Khimky che rischia la deportazione.

Lanciamo questo appello per il delle giornate internazionali di informazione e di azione dal 19 al 21 novembre, in solidarietà con il nostro compagno Piotr Silajev.

Il 28 ottobre si é tunuta a Granada la prima udienza del processo di Siljanev. L'intenzione è di pianificare la sua deportazione dalla Spagna alla Russia. Silajev é stato arrestato a Granada mentre era in vacanza.
Malgrado avesse ottenuto l'asilo politico in finlandia é processato da l’Audiencia Nacionalm, una giuria specializzata in "crimine organizzato" e "terrorismo". Se venisse deportato in Russia rischierebbe da 7 a 13 anni
di prigione.

La repressione avviene a causa del ruolo di Piotr nella campagna per salvare l'antica foresta di Khimki, a nord di Mosca, minacciata dalla costruzione di un'autostrada. Il progetto è stato appaltato a Vinci, conosciuta per la sua corruzione e i progetti controversi. Nel 2010 una manifestazione militante attaccò il municipio di Khimky. In seguito Piotr, accusato di essere la mente, si vede costretto a fuggire dalla Russia a causa du un mandato d'arresto indirizzato contro du lui.

La possibile deportazione infrangerebbe non solo le leggi spagnole ma anche le numerose leggi internazionali nonché gli articoli delle nazioni unite sui diritti dei migranti.

Chiamiamo quindi a queste giornate di solidarietà e di azione per visibilizzare la situazione del nostro compagno anarchico.

I resoconti delle azioni possono essere inviati a: babushka (at) riseup.net

Per ulteriori informazioni sull'arresto di Piotr:
http://www.ainfos.ca/fr/ainfos09623.html

In spagnolo: http://rusafa.wordpress.com
In inglese: http://www.indymedia.org.uk/en/2012/08/499266.html

No a la deportazione di Piotr !
Gruppo di solidarietà di Barcellona, 5 novembre 2012