Turchia - Un morto nelle proteste contro il FMI e il banco mondiale a Istanbul

Una persona è morta e un centinaio sono gli arrestati durante gli scontri tra polizia e i manifestanti che protestavano contro la celebrazione della assemblea annuale del Fondo Monetario Internazionale e del Banco Mondiale in Istambul, Turchia.

La rete "Haberturk" informa che il morto si chiamava Ishak Kavlo, e che ha avuto un attacco cardiaco durante gli scontri quando la polizia
penetrò nella strada pedonale Istiklal, nel centro di Istambul, sparando gas lacrimogeno.

Una ambulanza raccoglie quest'uomo di 55 anni che secondo le informazioni, muore poco dopo. Sempre secondo Haberturk, circa 100
persone sono detenute durante gli scontri, anche se la televisione turca CNN-Turk riduce la cifra a 78.

Dalle 10:00 ora locale rappresentanti di sindacati e partiti di sinistra si riuniscono in diversi punti del quartiere di Beyoglu e un migliaio di
persone camminano verso la piazza centrale di Taksim, da dove pretendono di raggiungere il posto dove si celebrano le riunioni dell'FMI e del BM.

Per mezz'ora circa di concentrazione pacifica, che taglia la circolazione della piazza si urlano slogan tipo "FMI fuori dalla Turchia" e si spiegano striscioni con le scritte "Fai che il capitalismo passi alla storia" e "La Banca Mondiale è un ecoterrorista" (El banco mundial es un criminal medioambiental)

Verso le 11:30 ora locale, la polizia tenta di dissolvere la manifestazione con cannoni ad acqua compressa, e lanciando gas lacrimogeno per evitare che i manifestanti accedano all'area dove si tengono le riunioni.

Quindi, come mostrano le televisioni turche, cominciano una serie di inseguimenti tra polizia e manifestanti per le vie del centro, specialmente per via Istiklal e i viali adiacenti.

Alcuni manifestanti di gruppi radicali lanciano cocktail molotov alla polizia e tirano pietrate alle vetrine e fermate degli autobus.

Si sono fatte anche proteste pacifiche all'interno dell'area dove, sotto ristrette misure di sicurezza, si riuniscono FMI e BM. "Dobbiamo ascoltare anche quelli che protestano" ha chiesto il primo ministro  turco Recep Tayyip Erdogan, durante l'inaugurazione dell'assemblea.

"Accettiamo le critiche e le proteste pero si devono fare in maniera civilizzata" afferma in una dichiarazione a Haberturk il ministro dello stato turco Cevdet Yilmaz e dice che "questi tafferugli non influiscono sulla riunione".

Fino alle 15:00 ora locale, la situazione si calmò nella piazza di Tksim e nella via Istiklal, anche se alcuni scontri si sono susseguite in qualche strada del centro di Istambul

Mar, 06/10/2009 – 20:44
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