Lo sapevate che?
Essere contro la politica di guerra di Israele non vuol dire essere antisemita.
Significa piuttosto opporsi a strategie di potere portate avanti da gerarchi sionisti guerrafondai a cui poco interessa la salvaguardia del proprio popolo rispetto a mere ragioni
economiche.
L'opposizione alla guerra da parte del popolo israeliano, in tutto il mondo, da New York a Tel Aviv, non trova molto spazio sui media ufficiali
israeliani bensì nelle carceri.
Un'opposizione fatta da cineasti, soldati che rifiutano di prestare servizio nei territori occupati: i refusnik, studenti, artisti e artiste e
societa' civile.
Gruppi organizzati si sono formati, come gli anarchici contro il
muro che collaborano con diverse associazioni e singoli palestinesi
manifestando contro il muro
della vergogna e avamposti militari nei Territori occupati dove agli stessi israeliani non e' permesso entrare.
Come al solito l'unica risposta che ricevono è repressione. Nella settimana di ferragosto ancora una volta l'IDF ha caricato
due manifestazioni pacifiche che si stavano svolgendo contro il muro
della vergogna e contro la guerra in LIbano. Due le persone ancora
in coma per aver ricevuto un colpo inferto dal calcio di un mitra in testa, un'altra per una pallottola di gomma in faccia, inoltre 12 persone sono state
arrestate .
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