P2P Under Attack
Giornali e uffici pubbliche relazioni dell'industria disco/cinematografica non si fanno problemi
a dire che "chi scarica da internet" o "chi usa programmi P2P e' ladro
e uccide la musica e il cinema"; e spesso lo dicono genericamente, cioe'
senza specificare che stanno parlando solo delle opere di cui loro detengono
i diritti, perche' ovviamente ciò che affermano non riguarda le opere
di dominio pubblico, quelle rilasciate sotto copyleft, o quelle coperte da copyright che loro non gestiscono.
Questa campagna di criminalizzazione arriva anche in Italia con il sequestro di www.enkeywebsite.net uno dei forum più seguiti sull'argomento.
In questo modo cercano di far entrare nella testa della gente che
scaricare musica dalla rete e' sempre un reato: anzi, e' un furto. e con
queste affermazioni si stanno giustificando molte azioni che, prendendo
di mira gli sviluppatori, gli utenti, i provider, stanno cercando di
impedire, rallentare o inlucchettare una nuova tecnologia.
Questa tecnologia a noi serve, e ci serve libera e aperta, perche' gli
autori e gli artisti non sono mica tutti come vuole farci credere la
FIMI - chiusi dentro un forziere che si puo' aprire solo con la chiave di un contratto esclusivo con la major di turno.
[ copydown.org || eff.org || creativecommons.org || guida al P2P ]
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