I detenuti che scompaiono...
Il carcere di Badu 'e Carros (Nuoro) ha un braccio di massima sicurezza e, come tale al posto delle guardie carceriarie "convenzionali" ci sono i famigerati GOM a "garantire" la sicurezza.
Quindi è ancora più difficile verificare quello che succede all’interno.
E proprio dal carcere di Badu 'e Carros è stata spedita una lettera in cui i detenuti denunciano:
"Segnaliamo che non abbiamo più notizie di un nostro compagno Roberto Nicolosi, massacrato e buttato in cella d'isolamento dalla polizia penitenziaria. Abbiamo timore che faccia la fine del detenuto Acquaviva trovato impiccato tempo addietro (vedesi procedimento penale in corso contro la polizia penitenziaria). Le torture non ci sono soltanto in Iraq ma guardiamo anche in casa nostra.
Alcuni detenuti del carcere di Nuoro.
5/06/04"
In un'altra lettera del 7 giugno inviano la copia della lettera di protesta scritta a mano che i detenuti hanno inviato alla Direzione del carcere in merito alla vicenda di Nicolosi.
Dopo la mobilitazione di alcune compagne e alcuni compagni in Sardegna, ieri è stata inoltrata un’interrogazione parlamentare dal deputato verde Bulgarelli, e il quotidiano il manifesto di oggi ha pubblicato un breve articolo, con l’intenzione di tornarci la settimana prossima.
>>> La denuncia dei sindacati sulle condizioni nel carcere
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