Asfalto d'alta quota
Le valli Chisone e Susa devono diventare vetrina. Questa sembra essere la nuova tendenza degli organi provinciali e regionali. Le olimpiadi tirano molto meno del previsto e non suscitano piu' gli entusiasmi di un tempo. Ancora nessuna prenotazione, ancora scarsa la presenza alberghiera al di fuori di Torino, dubbi e perplessita' crescenti sullo sfacelo delle opere olimpiche.
In questo quadro la promozione deve spostarsi sul piano sportivo.
Cosi', nel maggio scorso, la Giunta Provinciale elabora un progetto per una tappa "epica" del Giro d'Italia, a cavallo tra Val Susa e Val Chisone, cercando di creare cosi' ulteriore promozione dell'evento olimpico.
Il progetto, che prevede un investimento di 1.590.000 Euro, punta all'asfaltatura di una delle piu' belle strade sterrate d'alta quota, quella del Colle delle Finestre.
Otto chilometri di asfalto ad alta quota che vanno a completare lo sfacelo delle olimpiadi in Val Chisone e che diventeranno parte stabile del paesaggio del Parco Orsiera Rocciavré, sul quale la strada, meta oggi dei cicloscalatori, si snoda.
L'opposizione all'asfaltatura diventa cosi' per molti un modo di opporsi alle continue speculazioni che ruotano intorno alle olimpiadi. Gruppi di ecologisti, montanari ed attivisti si stanno mobilitando da mesi per far slittare la data di inizio lavori, che impedirebbe la fattibilita' dell'opera dato che le prime devicate in alta Val Chisone iniziano a meta' ottobre. Con la neve, niente strada.
Fino ad ora si sono raccolte 2768 firme tra le valli e Pinerolo e si ipotizza un ricorso al TAR.
Cio' che piu' fa indignare tuttavia e' come la bicicletta, mezzo ecologico per eccellenza, possa diventare veicolo di distruzione ambientale e portatore di interessi speculatvi.
Leggi il documento di opposizione all'asfaltatura
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