Un messaggio contro le galere
“La differenza tra me e Pannella è che lui con lo sciopero della fame
vuole ottenere delle risposte dalla società politica sulla situazione
delle carceri e per ottenere un provvedimento di clemenza. Io con il mio
sciopero della fame voglio mandare un messaggio a tutti coloro che in
passato o nel presente, nella sinistra o nei movimenti, possono dire o
fare qualcosa per rompere questo assordante silenzio sull’amnistia e sulle
carceri”.
Con queste parole il 7 aprile 2005 Oreste Scalzone inizia lo
sciopero della fame a favore dell'amnistia e
l'indulto. In Italia infatti vige una legge che consente un
provvedimento di amnistia o di indulto solo in caso di approvazione da
parte di almeno due terzi delle Camere, cosa, al momento, inverosimile.
Con lo scopo di far riprendere il dibattito sull'amnistia, mentre la
situazione carceraria italiana si fa ogni giorno piu' grave, ci sono stati
sit-in e
proteste
all'interno dei penitenziari. Di recente apparizione l'appello
per sostenere l'iniziativa di Scalzone. Concluso lo sciopero il 30 aprile
intervista a
Scalzone su Radio Onda d'Urto
firma l'appello
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