No alla gendarmeria europea
Il 19/01/2006 a Vicenza oltre mille persone hanno dato vita a una manifestazione
contro l'inaugurazione della sede della gendarmeria europea (Fge),
formata da forze di polizia paramilitare italiane, spagnole, francesi,
olandesi e portoghesi e ideata nel corso di incontri
informali tra ministri della difesa europea.
Sottratta al controllo delle istituzioni politiche dell'Ue, la Fge nasce
senza dibattiti al Parlamento europeo grazie al principio della cooperazione
rafforzata, che "permette a Paesi membri iniziative bilaterali (o
multilaterali) autonome purché nello spirito dei trattati" ed è stata
sperimentata in passato con varie forme di collaborazione tra
carabinieri e colleghi europei. Sinistro, su tutti, il ricordo
dell'addestramento di alcuni reparti dell'Arma nella caserma della
gendarmérie di Bordeaux prima del G8 di Genova, la stessa caserma in cui
la Fge si è data a giugno il suo primo appuntamento con esercitazioni
anti-riot e simulazioni di guerriglie urbane e di zone di conflitto.
Di fatto, la dichiarazione d'intenti prevede per la Fge compiti di
intelligence, sorveglianza generale, polizia giudiziaria e mantenimento
dell'ordine, e la Gendarmeria europea sarà schierata sia nelle
cosiddette "operazioni di sostegno alla pace" che in "azioni preventive
e repressive". La scelta di affidare questo compito a forze di polizia
paramilitare non è casuale: i paramilitari si sottraggono spesso al
controllo dei cittadini e godono di un'autonomia maggiore rispetto alle
altre forze di polizia, e questo, secondo i responsabili,
li mette nelle condizioni di "ripristinare l'ordine pubblico quando
regna l'assenza di qualsiasi legittimità statale".
Molto indicativo in questo senso e' che la Fge condivida la sede con il
CoESPU, centro
di formazione alla creazione di forze paramilitari in paesi non europei,
secondo la formula dell'esportazione della pace al mondo non
civilizzato. A capo di tutto ciò c'è Leonardo
Leso, il generale a comando della missione in Somalia ai tempi delle
torture, che ha diretto le operazioni durante il G8 di Genova.
D'altra parte, è stato proprio Leso a ideare la Msu,
la Multinational Specialized Unit, specialista dell'ordine pubblico
nelle situazioni di crisi, in particolare in Bosnia, in Kosovo e in
Iraq, a Nassiriya, e base di partenza per la struttura della Fge.
Non basta: un'altra circostanza interessante e' che oltre che con il
CoESPU a Vicenza la Fge convivrà con la caserma Ederle, la terza base
USA d'Italia. Ma del resto la Fge potra' essere schierata anche per
operazioni congiunte con la Nato, l'Osce e altri organismi e coalizioni
internazionali e avere centri così importanti alla porta accanto aiuterà
di certo i nuovi gendarmi europei a coordinare le loro operazioni di
guerra dovunque vorranno.
In risposta a questa ennesima occupazione militare nella citta' di Vicenza, pochi giorni prima dell'inaugurazione della caserma e' stato liberato uno spazio.
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