LOMELLINA: spianare, costruire, inquinare
La Lomellina, territorio a sud ovest di Milano, è una terra fertile fatta di paesini, cittadine come Mortara e Vigevano e sterminate campagne coltivate a risaia. Ma mentre oggi la risaia è l’amplesso tra la coltura meccanizzata e l’arricchimento chimico dei terreni, con gravi inquinamenti delle falde acquifere superficiali, minacce più gravi arrivano dal business dell’incenerimento dei rifiuti.
Un’attività iniziata con la costruzione di un inceneritore a Parona e recentemente implementata con la costruzione di una seconda caldaia - utile solo al guadagno di chi la gestisce - che porta l’incenerimento a quasi 400 mila tonnellate annue a fronte di gravi inquinamenti atmosferici che nessuno pensa di monitorare. Nonché al problema conseguente dello stoccaggio delle ceneri, avvenuto in impianti inadeguati e pericolosi nella quasi totale indifferenza delle popolazioni residenti. Anticamente questa era una terra di boschi e paludi; oggi è la pattumiera delle ecomafie del Nord e il terreno di azione di politici incompetenti che non sanno porre freno alla cementificazione e all’abbandono di villaggi e paesi.
Spianare, costruire, inquinare sono le parole d’ordine. Ma anche scappare - soprattutto per i giovani - da un posto diventato invivibile e rischioso per la salute.
.: Approfondisci sul newswire :.
LOMELLINA: presto una nuova autostrada
Contribuisci
Inserisci direttamente i link e i materiali pertinenti
|