Cervelli ribelli
All'università di Pisa, ateneo di precaria eccellenza, i
ricercatori atipici si organizzano. Mentre il governo continua a
dirottare fondi sulle superscuole per pochi eletti come la Normale o il
S. Anna - nient'affatto estranee al fiorente giro di speculazioni
edilizie in città - all'università che dovrebbe essere
"per tutti" la ricerca, la didattica e interi corsi di laurea vanno
avanti solo grazie al lavoro sottopagato o gratuito, senza diritti
né tutele.
Dopo l'adesione
alla giornata di mobilitazione nazionale e varie
assemblee nelle facoltà, i precari hanno indetto un referendum
per il 29 e 30
marzo... e ovviamente si sono visti opporre il rifiuto
dell'Università.
Ma non finisce qui!
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Nazionale Ricercatori Precari
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