Gaggiano, bugie e videotape
Angelo Gaggiano, Primo Dirigente della Polizia di Stato in servizio presso il
Commissariato Centrale di Genova- ha concluso oggi la terza udienza
da teste.
Gaggiano era il responsabile di piazza nelle giornate del 19, del 20 (corteo
autorizzato della disobbedienza) e del 21 luglio 2001 (corteo internazionale).
In particolare possiamo ricordare tra le sue epiche gesta la carica contro il
corteo in via tolemaide a partire dalla stazione di brignole e la carica contro
il corteo ancora in corso sul lungomare di genova il sabato pomeriggio.
Nel corso delle 3 udienze e' riuscito a dire tutto e il contrario di
tutto.
Finalmente alla terza udienza, la difesa si gioca la carta decisiva:
una sentenza di condanna nei confronti del dirigente per ricettazione. Il dottor
Gaggiano cerca di giustificarsi con patetiche dichiarazioni [ "un pretore mi ha venduto un mobile che poi e' risultato rubato" ], ma viene freddato dal
tribunale con una dichiarazione lapidaria: "leggo la sentenza e dice che lei e'
stato condannato per aver venduto e non per aver comprato [...]. Punto. Puo'
andare grazie". Il dirigente stava mentendo alla corte ed
evidentemente le sue menzogne non si sono limitate alla sua precedente condanna ma sono state una delle costanti delle sue tre udienze come teste.
Durante la prima
udienza Gaggiano non ricorda quasi nulla: sbaglia gli orari, descrive i
video presentati dalla difesa come "situazioni normali", ma dopo pochi
secondi parte la carica, sostiene di avere caricato il corteo del 20 perche'
i manifestanti erano "armati", ma le
immagini dimostrano che la carica e' a danno di giornalisti.
Durante la seconda udienza
e' il turno dei video presentati dai pm: in questa udienza
Gaggiano si riprende nonstante continue ''invenzioni'' durante l'esame della
difesa.
La terza udienza ha dimostrato definitivamente la sua inattendibilita',
segnando un punto pesante in favore della difesa e soprattutto della sua
ricostruzione di quei giorni, mentre la versione dei pm udienza dopo udienza si
dimostra sempre meno solida.
Leggi la trascrizione integrale dell'udienza del 25 gennaio 2005
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