da indymedia argentina:
ORE 15,00: Reprimono i blocchi stradali sui ponti della capitale. Sul Punete Pueyrredon, ad uno dei blocchi più forti e partecipati della giornata, ci sarebbero almeno due compagni morti, 4 feriti gravi e 90 altri, secondo le testimonianze dei compagni disoccupati della CTD Anibal Verón. Uno dei morti è stato assassinato presso la stazione di Avellaneda. Secondo alcune informazioni del MTL, ci sarebbero almeno sei feriti colpiti da pallottole di piombo, cosa che è stata confermata da alcuni nostri corrispondenti sul posto che hanno raccolto cartucce nella zona degli scontri. In più si parla di 60 arresti e alcuni manifestanti parlano di almeno 200 fermati nel Primo commissariato di Avellaneda. La repressione della polizia ha anche colpito una manifestazione sul Puente Alsina, dove fino ad ora non si registrano feriti o arresti. Repressione anche contro il blocco stradale di Panamericana dove i manifestanti sono stati rincorsi fino all'uscita dalla zona della capitale. Sul Ponte La Noria i manifestanti sono stati arrestati cento metri prima di arrivare sul punto del blocco. In questo momento diverse persone si stanno radunando presso l'Ospedale Fiorito per verificare le condizioni dei feriti. Sono state convocate manifestazioni di solidarietà a La Plata e Cordoba; possibile un concentramento di protesta verso Plaza de Mayo.
15,30: Arrivano notizie di cariche e lacrimogeni presso la stazione di treni di Lanus e della presenza di feriti nell'Ospedale Eva Perón. Intanto verrà organizzata una conferenza stampa presso l'Ospedale Fiorito per informare tutti sull'identità dei due morti di oggi. A Plaza de Mayo, alcune persone riunitesi spontaneamente stanno appendendo in strada cartelloni contro la repressione.
16,00: razzie e rastrellamenti ad Avellaneda, dove è stato perquisito un locale di Izquierda Unida. Scontri nei pressi dell'ospedale Fiorito.
16,11: circa 200 persone in Plaza de Mayo. Presenti pensionati, lavoratori della UOCRA, risparmiatori, partiti di sinistra. Sono i primi manifestanti giunti alla piazza che hanno cominciato a bloccare la strada. La CTA, Confederacion de Trabajadores Argentinos, è riunita per decidere nuove forme di lotta e mobilitazione contro la repressione.
17,00: las Madres de Plaza de mayo invitano a scendere in piazza. Gli accessi alla Plaza de Mayo sono bloccati dai manifestanti e presidiati da numerosi agenti di polizia.
17,30: la CTA conferma lo sciopero generale di domani.
18,00: la polizia interviene anche di fronte al Congreso per allontanare i manifestanti. Pallottole di gomma e gas lacrimogeni contro las Madres e HIJOS. Intanto nel Primo commissariato di Avellaneda restano in stato di fermo 180 persone.
18,30: continua, adesso più tranquilla la mobilitazione in Plaza de mayo, raggiunte da gruppi di piqueteros, gruppi studenteschi, asambleas populares. Annunciata una manifestazione per domani.
19,26: abbiamo ricevuto la notizia che uno dei piqueteros assassinati è Dario Santillan, un compagno del quartiere di La Fé, di 21 anni. Dario militava bel MTD della zona, era un muratore che lavorava tutti i giorni per raccogliere i soldi per mettere su un salón comunitario. Viveva da mesi in un rancho, in alcune terre occupate. Tutti noi di indymedia abbiamo avuto la fortuna di condividere con lui diversi picchetti, assemblee e chiacchierate indimenticabili. In questi momenti non abbiamo le parole per esprimere il nostro dolore e la nostra rabbia. I suoi assassini pagheranno per averci portato via la splendida vita di un compango.
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