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Europaradiso o Eurotruffa ?
by francesco cirillo Saturday, Mar. 04, 2006 at 10:15 PM mail:

Eurpradiso o eurotruffa ?

EUROPARADISO O EUROTRUFFA ?
di Francesco Cirillo
pubblicato da Mezzoeuro del 4 marzo 2006

L’assessore al Turismo della Regione Calabria , Beniamino Donnici, si sarà sentito a casa sua quando ha ricevuto i giovani di Alleanza nazionale nel suo ufficio a Catanzaro. Donnici è stato dirigente del MSI negli anni 70 , consigliere regionale di questo partito fino al 1995. Nel 1991 in dissenso con i vertici del MSI diretti alla formazione di Alleanza nazionale forma un gruppo chiamato “Calabria libera”. Nel 2000 l’aggancio a Di Pietro ed eccolo nuovamente in consiglio regionale con l’Italia dei Valori, fino a diventare assessore al turismo. Nel 2005 litiga con Di Pietro, ed esce dal partito per formare un nuovo gruppo regionale chiamato “Partecipazione”. I giovani di Alleanza nazionale hanno trovato in lui, il vecchio Donnici, quello che vedeva nello sviluppo del cemento l’unica risposta alla disoccupazione. E così è stato . I giovani alleatini chiedevano l’impegno di Donnici e della giunta tutta , sul megaprogetto israeliano di costruire il mega villaggio, una specie di seconda Crotone nella foce del fiume Neto. L’assessore Donnici non si è posto alcun problema di natura ambientale ed ha subito detto sì al mega progetto. Un mega progetto che già ha l’aria di essere una grande truffa. La solita grande truffa di chi dice di portare lavoro in Calabria per poi lasciare tutto ad operazione finanziaria finita. La città di Crotone è illusa da questo grande immobiliarista israeliano , che si chiama David Appel, il quale va ricordato che ha provato a realizzare la stessa operazione Europaradiso in Grecia per vedere tutto sfumato a seguito dell’intervento dello stesso governo greco che aveva visto nell’operazione una serie di finanziamenti poco chiari. Poi l’aggancio con Alleanza nazionale ha portato lo speculatore israeliano a Crotone dove il sindaco Senatore di Alleanza nazionale lo ha accolto a braccia aperte.

La Madpit group, società con capitali americani e svizzeri oltre che israeliani, , ha già realizzato strutture del genere sparse per il mondo, gestite con i principali tour operator internazionali. A livello locale il gruppo di investitori ha creato una società per azioni, la “EuroParadiso”, che ha già cominciato a siglare i ''precontratti di acquisto'' dei terreni. Appel spiega che nella scelta di Crotone ha anche influito la vicinanza tra mare e montagna e la presenza del sito archeologico. Insomma sarà una colata di cemento enorme che sconvolgerà per un solo mese all’anno una zona ancora intatta dal punto di vista ambientale. La grande struttura, secondo quanto è stato riferito, sorgerà a trecento metri dal mare, su una superficie di mille ettari. Alla costruzione , è stato detto con enfasi, lavoreranno 4 mila operai, 15 mila saranno i dipendenti necessari per gestire la struttura a pieno regime mentre la ricaduta sull' indotto viene stimata in 50mila nuovi posti di lavoro. I posti letto stimati sono oltre diecimila con un flusso di aerei di 50-60 al giorno sullo scalo Sant' Anna di Isola Capo Rizzuto, dove arriverà l' 80% dei turisti. Il bacino potenziale, in un raggio di 2 ore e 30 minuti di volo da Crotone, è stato detto, è di oltre un miliardo di persone. Appell assicura che i voli per Europaradiso saranno gratuiti così gli alberghi, ben 16 fino a tre piani. Da dove si recupereranno quindi i denari ? Semplice per Appell. Dai Casinò, dai vari giochi che vi saranno al suo interno, dai ristoranti, dall’acquisto di case. Una specie di Truman Show, ma vero questa volta e senza Jim Carrey. Nel progetto si vedono tempietti in stile greco antico con al centro una grande piazza con una statua in gesso del Davide di Michelangelo , e poi attorno palazzine in stile neoclassico accanto a palazzoni di vetro, cemento e acciaio ; le varie piazze sono una fotocopia di paesi toscani con chiese dalle cupole stile bizantino; i grandi viali ricordano l’ EUR di Roma con palme di Washington che terminano in grandi laghetti ; ancora verrà costruito un grande lunapark ; e diversi campi di Golf; con un gran finale costituito da uno stadio con 120.000 posti ! La struttura alberghiera dovrebbe offrire 9000 camere, mentre Disneyland a Parigi ne ha 5700. Da come si può immaginare le conseguenze saranno enormi per tutto il territorio, specie per la presenza dei campi da golf che porteranno inquinamento in tutta la zona attraverso l’uso dei pesticidi che occorrono per il mantenimento del prato. Ma chi è questo imprenditore ? Il suo nome è stato ben noto alle cronache di tutto il mondo per uno scandalo che lo ha visto coinvolgere addirittura il premier israeliano Sharon. Proprio nei giorni caldi dell’evacuazione delle colonie ebraiche dai territori palestinesi ,Sharon fu costretto dai giudici ad essere ascoltato sui rapporti avuti proprio con David Appell. L’inchiesta lo vedeva sospettato di essersi fatto corrompere dall'uomo d'affari David Appel. Menachem Mazuz, procuratore generale dello Stato, valutò se vi fossero elementi sufficienti per rinviarlo a giudizio. Cosa che non fece. Sarebbe stata una grossa gatta da pelare per tutta l’opinione pubblica israeliana proprio mentre si decideva il destino di Israele. Un eventuale incriminazione avrebbe costretto Sharon alle dimissioni da premier e a nuove elezioni. Una responsabilità troppo grossa per il giudice per un semplice caso di corruzione. Ma il problema non era tanto Sharon quanto suo figlio Gilad. I sospetti sono proprio su di lui e sugli affari che Gilad avrebbe intrapreso con David Appell ed il conseguente intervento del padre per ottenere alcuni terreni vicino a Gerusalemme. Intervento richiesto non solo per terreni in Israele ma anche in Grecia fra il 98 e il 99 . Il caso fu noto come l'affare dell'isola greca , Appel avrebbe cercato di ottenere l'intervento di Sharon, allora ministro degli Esteri, per convincere le autorità greche ad autorizzare la costruzione di un complesso turistico che l'uomo d'affari voleva costruire nell'isola di Patroclo, considerata zona archeologica protetta non edificabile. A questo fine Appel avrebbe offerto a Gilad Sharon un grosso contratto di consulenza per il marketing del progetto, promettendogli un guadagno di tre milioni di dollari. L’imprenditore avrebbe anche cercato di ottenere l'aiuto del vice premier Olmert, allora sindaco di Gerusalemme, offrendogli appoggi politici e logistici nelle elezioni primarie del Likud, in cambio di pressioni su personalità politiche greche. Ma la polizia sospetta anche che Appel abbia cercato di ottenere l'aiuto di Sharon per rendere edificabile un appezzamento di terreno agricolo nei pressi di Tel Aviv. Esiste anche la registrazione di un colloquio telefonico tra i due nel quale Appel assicura che Gilad Sharon stava per guadagnare grandi somme di denaro. Insomma non arriva , come al solito brava gente. Nel senso che è gente abituata a chiedere favori in cambio di denaro e bisognerà vedere ora se la legalità verrà rispettata in un’area con diversi vincoli di protezione. E la città va proprio incontro al grande immobiliarista. Se ne frega di tutte queste storie. Fa finta di non conoscerle, aiutata in questo da una stampa silente sull’argomento. In tutta Italia ci sono mobilitazioni contro le grandi opere, dalla TAV al Ponte sullo stretto, considerate da tutti effimere e inutili, oltre che distruttive della risorsa ambiente. Qui invece si vuole l’Europaradiso e lo si dimostra scendendo a migliaia in piazza con un cartello di associazioni che investono tutto il crotonese. Dalla Confcommercio , alla Associazione Contrade Nord , al Comitato Europaradiso, all’Ordine degli Architetti, a quelli degli Avvocati , dei Dottori Agronomi e Forestali, dei Dottori Commercialisti ,dei Farmacisti, dei Geologi ,degli Ingegneri ,dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri , dei Medici Veterinari , degli Agrotecnici , dei Geometri ,dei Periti Industriali , dei Ragionieri, e poi ancora tutte le scuole della città e provincia , la Confagricoltura, la Confai, i Lions, i Rotare, il Comitato Contrade Sud , la Fondazione D’Ettoris , gli Ex lavoratori Pertusola , i Lavoratori Porto, la Casa Artigiani. Insomma un cartello vastissimo di associazioni che ha portato in piazza un migliaio di persone con un unico scopo quello di sollecitare la regione e la Provincia a togliere la Zona protetta alla foce del fiume Neto dove dovrebbero essere riversate le tonnellate di cemento. Davanti a tutti nel corteo i giovani di “Forza Nuova Crotone” l’organizzazione razzista e fascista recentemente entrata nel cartello elettorale di Berlusconi, che hanno portato in piazza dei macabri manichini “impiccati” con un cartello appeso al collo ( come si faceva con i partigiani ! ): "Loiero: europaradiso era la nostra unica speranza. Grazie per la ZPS". ( ZPS: Zona a Protezione Speciale - ndr ). Un clima che presagisce un ritorno alla Reggio degli anni 70, dei “boia chi molla”. E c’è chi soffia sul fuoco, chi vorrebbe una rivolta popolare, di disperati, di senza lavoro, contro la Regione e contro chi vorrebbe un modello di sviluppo diverso ed ecocompatibile. Ma dopo la mobilitazione quasi tutti si dicono d’accordo con l’Europaradiso. La Regione attraverso Donnici ha subito fatto sapere la sua posizione. La cosiddetta sinistra radicale ( verdi, PdCI, Rifondazione) sembra disponibile a trattare. Qualche parco verde in più , nel mega villaggio, qualche piccola oasi per i fenicotteri rosa e la cosa si potrebbe fare. Ma intanto c’è una profonda contraddizione fra le parole di Donnici e le Linee Guida dettate recentemente dalla stessa Regione attraverso l’assessore Tripodi. Proprio quella zona ricade nelle aree protette di conseguenza l’Europaradiso quella zona non potrebbe neanche sfiorarla. Salvo che non si metta in discussione tutto il piano! Un piano che quindi non potrà in alcun modo partire salvo il disfacimento dell’intera giunta regionale.

La mancanza di lavoro in Calabria e l’assenza di una politica del lavoro rivolta verso le risorse ambientali della nostra regione, rafforza il progetto Europaradiso. La situazione economica in Calabria è gravissima e lo dimostra anche la fuga degli assessori verso il parlamento e l’abbandono così delle problematiche regionali. A voglia di dire che vanno al Parlamento a Roma per rafforzare la nostra regione. Non ci crede nessuno. Il mandato avuto dagli elettori calabresi a gran voce con oltre il 60% di voti , era un mandato preciso e netto, una risposta agli scassi fatti dalla precedente giunta Chiaravalloti. Troppi impegni per la classe dirigente di centrosinistra calabrese avviata su candidature, cambi di casacca, passaggi da un partito all’altro. Intanto le ultime fabbriche aperte chiudono, nell’impotenza della classe politica e sindacale. L’elenco oramai è lunghissimo e va aggiornato giorno dopo giorno. Alla Polti di Cosenza, la Foderauto di Belvedere, la Marlane di Praia ( gli operai della Marlane hanno chiesto aiuto a Pannella che non sa neanche dove sta Praia a Mare !), l’Emiliana Tessile di Cetraro, si aggiungono gli operai non pagati come quelli della Smeco, o quelli della Sibical, o tutti gli Lsu e Lpu che non si vedono confermati i progetti. Un disastro vero e proprio che spingerà sempre di più la gente a non votare piuttosto che ad affidarsi ad una classe politica sempre più discreditata ed impotente di fronte ai gravi problemi della gente comune.































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Impotenza ?
by pinocchio Sunday, Mar. 05, 2006 at 9:25 PM mail:

Partiti e "sindacani" servi del capitalismo , sono responsabili della chiusura delle fabbriche , altro che impotenza !

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appel
by chi è appel Thursday, Mar. 09, 2006 at 1:30 PM mail:

europaradiso a crotone
Crotone, Appel: fidatevi di me

Mister Appel, dopo la presentazione ufficiale del progetto EuroParadiso, tutta la città si è messa in cerca di notizie su di lei e sul gruppo che rappresenta. Da internet sono saltati fuori gli articoli del ‘caso Sharon’.

Crotone - “Non c’era nessun affare. E’ stata una montatura politica. Cercavano, tentando di incriminare me, di colpire il mio amico Ariel Sharon, il primo ministro dello Stato d’Israele. Questo tentativo è andato male. E tutti quelli che hanno montato questo ‘caso’, gli esponenti della sinistra israeliana che volevano abbreviare la vita del governo Sharon, ora sono a loro volta sotto accusa o sono stati licenziati”.

Qual era l’accusa?
“Corruzione. Hanno cercato di dimostrare che io avrei tentato di corrompere Sharon facendo lavorare il figlio”.

Come si è chiusa la vicenda?
“La verità è uscita fuori e la cosa è stata chiarita. Il procedimento è stato chiuso: il procuratore dello Stato ha detto che non esisteva nulla, nessun reato”.

L’investimento sull’isola greca di Patroclo, da cui è nato tutto il ‘caso Sharon’, è stato realizzato?
“Tutta la storia è stata inventata. Non avevamo nessun progetto da realizzare in Grecia”.

Lei è stato coinvolto anche in una speculazione su terreni agricoli trasformati in edificabili?
“Anche questa accusa è legata alla storia della Grecia. Ma, ripeto, il procedimento contro di me e Sharon è stato archiviato ed entrambi siamo stati prosciolti dalle accuse perché il fatto, e quindi il reato, non sussiste. Non ho mai provato a corrompere nessuno perché altrimenti... (sorride, ndr)”.

Altrimenti?
“Vede, io quando provo a fare le cose le porto sempre a buon fine. Non faccio tentativi. Ho costruito più di 20mila appartamenti e milioni di metri quadrati di uffici e aree commerciali. E non ho realizzato tutte queste cose perché ho fatto un tentativo, ma perché ho portato a buon fine i miei progetti”.

Che cosa pensa della corruzione?
“Il malaffare è la madre di tutti i mali. Il sistema politico israeliano non è mai stato così pulito come adesso dalla corruzione. Il fatto di essere stato accusato, ma di esserne uscito pulito, mi ha dato grande credito nel mio Paese. La discussione che è nata su questa vicenda, inoltre, ha portato ad una pulizia in certi ambienti. Una cosa che mi fa solo onore. Qui non sapete chi sono ma in Israele non c’è nessuno che di me non sappia esattamente vita, morte e miracoli. Quando una persona come me parla, le mie parole hanno subito risonanza e si fanno speculazioni. Oggi posso parlare liberamente perché è stato fatto un lavoro di pulizia”.

Il mister Appel cittadino dello Stato di Israele che simpatie politiche ha?
“Sono da 30 anni il capo della sezione più grande in Israele del Likud, il partito di destra oggi al governo”.

Come può essere presentato mister Appel ai cittadini crotonesi?
“Sono uno degli imprenditori principali che stanno portando avanti l’operazione per la costruzione del progetto EuroParadiso”.

Dietro a cui c’è la Madpit group...
“Madpit è solo il mio gruppo ma EuroParadiso non sarà realizzato solo da me ma da un’associazione di imprese”.

Che cos’è quindi la Madpit?
“Le mie attività sono molteplici. Madpit è la capogruppo che modifica la sua attività prevalente a secondo delle esigenze. Attualmente è prevalentemente una finanziaria, la cassaforte che gestisce e racchiude le altre aziende e perciò ha una struttura snella che occupa qualche decina di dipendenti”.

Il nome di qualche altra impresa interessata ad EuroParadiso?
“Tra i partner le posso dire che partecipa al progetto anche il gruppo Zolti che è un gruppo finanziario svizzero molto potente, specializzato nei settori immobiliari e finanziari. Il signore che è con noi stasera (mercoledì 2 marzo, ndr), Eli Papouchado, ad esempio, è il chairman, il capo, del Plaza Hotel Europe, che possiede una trentina di alberghi. Per il momento aggiungo solo che il gruppo di imprese che ho messo insieme è probabilmente l’unico che ha la capacità potenziale di poter portare avanti un progetto di tali dimensioni”.

In quanti anni è previsto che venga ammortizzato l’investimento su Crotone?
“In sei anni, dopo aver realizzato i primi complessi, contiamo di arrivare già al bilanciamento finanziario ma è un progetto che crescerà gradualmente”.

La società EuroParadiso, di che capitale dispone?
“Oggi la società possiede, o ha a disposizione, una cifra cospicua per poter autofinanziare tutta la prima fase del progetto, compreso l’acquisto di tutti i terreni necessari. Questi finanziamenti possono essere disponibili in brevissimo tempo”.

Quanti soldi sono già stati spesi per opzionare i terreni?
“E’ una cosa delicata di cui non vorrei ancora parlare perché ci sono trattative in corso con diversi proprietari. L’opzione dei terreni, comunque, è solo una parte, non la più grande, dei costi che stiamo sostenendo. Ci sono anche le spese, enormi, per le verifiche ambientali, la progettazione, lo sviluppo dei programmi...”.

Qual è esattamente il suo ruolo?
“Io ho ideato questo tipo di progetto, una mia fissazione, e sono riuscito a mettere assieme le persone giuste per realizzarlo a Crotone. Ma la cosa più importante è che io ho ideato il sistema economico che sosterrà tutto”.

E cioè?
“L’idea è proporre alla gente un biglietto aereo gratuito, e anche l’albergo sarà gratuito o parzialmente gratuito, per raggiungere il luogo delle vacanze. Allo stesso tempo offriremo così tanti servizi che daranno un enorme vantaggio ai turisti e creeranno un’attività economica tale che finanzierà addirittura tutto il progetto”.

Sono stati già realizzati altri progetti simili?
“Questo concetto di business che sta alla base del progetto EuroParadiso non è stato ancora realizzato da nessuna parte. Abbiamo iniziato a studiarlo otto anni fa, non è quindi una cosa nata all’ultimo momento, ma abbiamo investito decine di milioni di euro per svilupparlo. E’ un modello ormai garantito, elaborato, non si tratta solo di un’ipotesi. Finora cercavamo il posto che avesse le condizioni ambientali ideali in cui realizzarlo. Salvatore Aracri ci ha portato qui e noi crediamo proprio che Crotone possa essere il posto giusto”.

Condivide il percorso tracciato dal sindaco con i tavoli di confronto con le categorie economiche e professionali e la commissione speciale, per approvare il progetto?
“Noi saremmo accolti a braccia aperte dappertutto. In Spagna e in altri posti, anche in Italia. Perché noi portiamo i finanziamenti per realizzare il nostro progetto. Ma uno dei motivi per cui abbiamo scelto Crotone è perché il sindaco ha dato delle garanzie e ha dimostrato che sta agendo con coscienza per fare una cosa utile per la sua popolazione. Con questo atteggiamento, ha dimostrato un vero interesse. Molto più che se avesse accettato subito un qualcosa che viene da fuori. E questo ha creato presupporti importanti. Noi crediamo all’interesse del sindaco per il progetto, se lui ha scelto questo percorso siamo fiduciosi che sia la strada giusta per realizzare EuroParadiso”.

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Il cambio Euro - Lira
by Franco Bianco - Roma Thursday, Mar. 09, 2006 at 7:29 PM mail:

Il cambio Euro - Lir...
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Mi è capitato di riscontrare più di una volta che la tesi berlusconiana del cambio ottimale dell'euro - che sarebbe dovuto essere, secondo lui, di 1.500 lire per euro - riscuote, pur se non detta, una certa condivisione di fondo, anche fra persone che sono politicamente lontane dal centrodestra, e perfino tra compagni di sicura collocazione politica: ciò è dovuto al fatto che tutti riscontriamo, in termini reali, un aumento dei prezzi o, che è lo stesso, una diminuzione del potere di acquisto, ed a queste diffuse e "trasversali" lagnanze il Governo, e segnatamente il Presidente del Consiglio, che se ne sentono direttamente investiti, hanno spesso risposto sostenendo la tesi dell'euro sopravvalutato (o, che è lo stesso, della lira sottovalutata, in sede di conversione all'euro) come origine, o almeno causa importante, di molti dei problemi economici che soffriamo (e così sperando di scansare le loro responsabilità). Ad esempio, il Sig. Benedetto DELLA VEDOVA continua a dire, in ogni sua "comparsata" televisiva, che il governo Prodi/Ciampi avrebbe dovuto "contrattare meglio" (così letteralmente dice) il "concambio" (come lui lo chiama) Euro/Lira, in modo da non penalizzare le finanze pubbliche e private dell'Italia, come egli ritiene sia avvenuto per colpa dei due sprovveduti (a suo parere) negoziatori italiani. Sorprende che nessuno, del suo entourage, compreso l'ineffabile ministro Tremonti (che ieri sera era seduto accanto a lui, a Ballarò), gli eviti di continuare a dar prova di crassa ignoranza, spiegandogli che quella che lui ripete è una solenne corbelleria e suggerendogli perciò di smettere di dirla, nel suo stesso personale interesse (non si può sperare che vi sia, in costoro, l'amore per la verità, e tantomeno l'onestà, intellettuale ancor prima che politica). Voglio credere che il Professor Tremonti padroneggi una così banale materia, poiché sinceramente non fa bella figura avallando, con il suo silenzio, una così grande manifestazione di ignoranza di un suo alleato. Ma tant'è: anche il "capo" del Professore, il Presidente Berlusconi, ha più volte detto, come ho notato all'inizio, che il "concambio" giusto sarebbe stato di 1.500 Lire per euro (sic!). Presto, ne sono certo, ci libereremo di questi impostori.


Sperando che nessuno se ne ritenga offeso, mi permetto di divulgare (qui di seguito) un brevissimo ragionamento di tipo "tecnico" che presenta la realtà delle cose, scusandomi con coloro che lo troveranno banale (quale in effetti esso è), e sperando che esso sia sufficientemente chiaro.


Franco Bianco - Roma


Il cambio Euro - Lira

Prima che andasse in vigore l'euro esisteva il sistema monetario europeo (SME),
con cambi fissi - entro fasce ristrette di tolleranza - fra le varie valute (cioè fra franco francese, marco tedesco, lira italiana, e così via), e così il rapporto lira-euro DOVEVA corrispondere, una volta introdotto l’euro, ESATTAMENTE al rapporto fra le altre valute dello SME e l'euro, sì che i "rapporti incrociati" (“cross-rate”, in inglese) dopo la conversione in euro riproducessero ESATTAMENTE i rapporti di cambio che esistevano fra le varie valute nello SME.
Faccio un esempio: ora non ricordo esattamente i rapporti di cambio (che possono, comunque, essere reperiti in Rete), ma mettiamo che, per la lira, il rapporto con il marco tedesco fosse 990 lire per marco, e quello con il franco francese fosse 290 lire per franco. Ad euro introdotto, perché i coefficienti di conversione fra tutte le varie valute europee e l’euro fossero “consistenti”, doveva risultare - stanti i rapporti anzidetti fra lira e marco e franco, rispettivamente di 990 e 290 - che il cambio fra euro e marco tedesco (essendo risultato 1.936,27 quello fra euro e lira italiana) fosse 1.936,27: 990 = 1,956; analogamente, quello fra euro e franco francese doveva risultare 1.936,27: 290= 6,677. Ora, a meno di mie imprecisioni (sicuramente, comunque, di lieve entità) sui rapporti di cambio di partenza, se si va a controllare si troverà che i rapporti fra euro, marco tedesco e franco francese sono pressoché ESATTAMENTE quelli più sopra calcolati (eventuali differenze sarebbero dovute unicamente a valori diversi dei cambi reali rispetto a quelli ipotizzati di 990 e 290, e rispecchierebbero esattamente tali diversità). Se ne deduce quindi che il rapporto di conversione fra euro e lira NON POTEVA che essere quello di 1.936,27, poiché altrimenti avrebbe alterato i rapporti preesistenti, cosa IMPOSSIBILE perché ILLECITA. Il presunto tasso di cambio ottimale di 1.500 lire per euro - che, secondo Berlusconi, i nostri negoziatori avrebbero dovuto difendere - è un’affermazione che non ha il minimo sostegno di teoria economica, ed anzi è clamorosamente sbagliata. Si può facilmente dimostrare, facendo il percorso inverso che ora mostrerò, che esso, infatti, sarebbe equivalso a cambi “ante-euro” di circa 767 per il marco tedesco (ciò si ottiene dividendo il presunto fattore 1.500 per quello che, a meno di imprecisioni, abbiamo assunto essere l’attuale fattore di conversione, calcolato 1,956, fra euro e marco, cioè 1.500 : 1,956 = 766,87); e ad un cambio “ante-euro” di circa 225 (cioè, analogamente, 1.500 : 6,677 = 224,65) fra lira e franco francese. Cambi di questa entità non sarebbero stati possibili nello SME, poiché ci avrebbero portato fuori della fascia di tolleranza e quindi fuori dello SME medesimo (poiché avrebbero conferito all’Italia un “vantaggio competitivo” nelle esportazioni che avrebbe danneggiato le altre nazioni, nostre partner ma anche nostre concorrenti); e quindi non sarebbe stato possibile, per l’Italia, aderire all’euro, il che avrebbe significato, con tutto ciò che è accaduto dopo, nient’altro che la catastrofe economica, per i conti sia pubblici che privati dell’Italia.
Una volta i problemi di matematica finivano con la sigla c.v.d. = come volevasi dimostrare.

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Via i fasciotti crotonesi da Indymedia
by ad_min Saturday, Mar. 11, 2006 at 11:27 AM mail:

Andassero a pulire le fogne in quel di Crotone, invece di scrivere qui.

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il non fascista
by comunista Saturday, Mar. 11, 2006 at 1:06 PM mail:

bravi compagni cancellate la verità????
allora son fiero di diventare fascista ....anzi nazista è meglio.
se vi ritenete comunisti perchè cancellare la verità????ecco come perdete i voti ...... siete venduti ai capitalisti comunisti.

dopo aver visto il mio post cancellato mi è venuto in mente un proverbio......
i comunisti governano per i poveri.........se non li hanno.... li creano.......

bravi bravi clap clap

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sempre bugiardo resta
by comunista Saturday, Mar. 11, 2006 at 1:17 PM mail:

francesco cirillo,l'autore di quell'articolo(che si dovrebbe cancellare) è bugiardo perchè nel corteo della manifestazione pro europaradiso non partecipava nessuna RIPETO NESSUNA forza politica.......invito gli admin di indimedia a provvedere in merito alla cancellazione o alla correzione dell'articolo di cirillo che non riporta in nessun modo la verità!!!!!!!

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caro compagno crotonese
by ad-miner Saturday, Mar. 11, 2006 at 5:03 PM mail:

Scrive l'autore dell'articolo a proposito dell'elenco delle organizzazioni che hanno partecipato al corteo pro-europaradiso:

" Dalla Confcommercio , alla Associazione Contrade Nord , al Comitato Europaradiso, all’Ordine degli Architetti, a quelli degli Avvocati , dei Dottori Agronomi e Forestali, dei Dottori Commercialisti ,dei Farmacisti, dei Geologi ,degli Ingegneri ,dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri , dei Medici Veterinari , degli Agrotecnici , dei Geometri ,dei Periti Industriali , dei Ragionieri, e poi ancora tutte le scuole della città e provincia , la Confagricoltura, la Confai, i Lions, i Rotare, il Comitato Contrade Sud , la Fondazione D’Ettoris , gli Ex lavoratori Pertusola , i Lavoratori Porto, la Casa Artigiani."

Quindi se rileggi bene l'articolo ti renderai conto che non c'è alcun riferimento a partiti politici.
Come?
Cosa dici?
C'è Forza Nuova?

E quello me lo chiami partito?
Ma no compagno crotonese, quella è una banda di topi di fogna. Spero che non tu non abbia manifestato al loro fianco.

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io riletto e tu???
by comunista Saturday, Mar. 11, 2006 at 7:03 PM mail:

Davanti a tutti nel corteo i giovani di “Forza Nuova Crotone” l’organizzazione razzista e fascista recentemente entrata nel cartello elettorale di Berlusconi.



questa frase la ho estrapolata dall'articolo del bugiardo di cirillo.......rileggilo tu caro amico e non chiamarmi compagno.....io non sono un venduto

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domanda
by ciao Saturday, Mar. 11, 2006 at 9:00 PM mail:

domanda...
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Questo è pure frutto della fantasia dell'autore dell'articolo? Mi puoi dire quando furono appesi i manichini in piazza a Crotone e soprattutto da chi?

Lo so, ho capito benissimo che non devo chiamarti compagno. Perchè non penso tu sia nè comunista e nè compagno, ma associabile agli autori di questo gesto dei manichini.

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vabbè
by comunista Saturday, Mar. 11, 2006 at 9:17 PM mail:

vedo che sei piu tonto di quello che sembri.......
ripeto..... e poi non posto più,non mi va di discutere con dei ciuchi......
cirillo,il bugiardo, ha scritto che forza nuova era in prima fila nel corteo pro europaradiso e questo non è VERO. STOP

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cazzone
by incazzato Sunday, Mar. 12, 2006 at 12:56 AM mail:

E tu sei un fascio, o peggio ancora stupido comunista (che poi sono la stessa cosa), e per di più ignorante troglodita. Mi spieghi almeno, riducendomi al tuo livello, cosa cambia se stavano in testa al corteo o se si sono fermati a prendersi il caffè insieme a te, e quindi hanno perso posizione rispetto al cordone del corteo? Alla fine dalle tue parole si evince che quelli di Forza Nuova in questo corteo effettivamente c'erano. C'erano o non c'erano le merde di Forza Nuova Bastarda in questo corteo di derelitti? Chi è il coglione tra me e te?

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nel corteo
by krotoniate Sunday, Mar. 12, 2006 at 8:09 AM mail:

ha ragione il comunista nel corteo non c'era nessuna forza politica tantomeno forza nuova.
la rovina della sinistra sono i tipi come incazzato .che stupido che sei!!

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mah!
by incazzato Sunday, Mar. 12, 2006 at 12:01 PM mail:

Essere chiamato stupido da persone che nella sala consiliare del proprio comune ospitano Roberto Fiore e la sua congrega di idioti xenofobi e razzisti, sinceramente mi urta e non poco. Soprattutto se si definiscono compagni o comunisti. Sperando che sappiano cosa significhi.

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non comunista
by non fascista Monday, Mar. 13, 2006 at 12:19 PM mail:

almeno loro si muovono..... voi fate solo violenza

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