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mobilitazione anti ALCA: ECUADOR. da Quito, notizie del 29
by garabombo Wednesday, Oct. 30, 2002 at 7:47 PM mail: garabombo@autistici.org

da indymedia ecuador:

DONNE A QUITO NUDE CONTRO L’ALCA

Q UITO, 30 OTTOBRE 2002-10-30
Nella mattinata di oggi presso calle 6 de Dicembre e calle Patria un gruppo di donne dei quartieri popolari di Quito realizzeranno un atto di protesta sul tema della sovranità alimentare, nel contesto dell’Incontro Continentale contro l’ALCA.
Dalla prospettiva delle donne dei settori urbani popolari l’ALCA avrà un forte impatto sulla vita degli abitanti dell’America Latina.
Di fatto, a partire dall’applicazione del modello neoliberista, l’educazione, la casa, la salute, l’occupazione, la partecipazione politica, il benessere sociale, sono servizi ai quali accedono i settori privilegiati economicamente, mentre per i settori più poveri gli effetti saranno sempre più nefasti: a stento si riesce a sopravvivere. Con questa situazione, il ruolo delle donne diventa sempre più critico, con un lavoro triplicato, e con una situazione integrale della salute di certo peggiorata.

Noi donne di Quito ci opponiamo all’ALCA perché:
-L’ALCA aggraverà le ingiustizie economiche e sociali, attaccando i gruppi degli esclusi, le donne, le popolazioni rurali.
-Perché attenta alla sovranità e alla sicurezza alimentare, attraverso l’imposizione di patenti agricole e tecnologiche che danneggeranno le piccole produzioni interne di alimenti; cercando di controllo dei nostri mercati per ampliare la domanda, ci trasformeranno in semplici importatori, a svantaggio delle piccole e medie unità produttive.
-Perché non rientra in processi democratici e demolisce la sovranità dei nostri paesi; l’ALCA non è stata discussa dai cittadini.
-Perché l’ALCA significherà privatizzazione totale dei servizi di base come acqua, educazione, salute; peggiorando così la qualità della vita della popolazione.
Di fronte a questo scenario, noi donne di Quito ci uniamo attivamente alle Giornate di Resistenza contro gli accordi celebrati durante le discussioni ufficiali sull’ALCA, ed esigiamo:
-Che si rendano pubblici tutti gli accordi raggiunti fino ad ora nel contesto ALCA e che il contenuto delle negoziazioni arrivi ai cittadini attraverso processi idonei di informazione.
-Che il governo spieghi ai cittadini perché si siano portati avanti gli accordi senza tener conto assolutamente, con i debiti studi, della competitività nei diversi settori dell’economia.
-Che si realizzi una consultazione nazionale, affinchè il popolo ecuadoriano si possa esprimere democraticamente a favore o contro l’ALCA.
PER LA VITA E LA DIGNITA’ DELLE DONNE!!



29 OTTOBRE, AZIONI DIRETTE CONTRO L’ALCA.

Musica, Colore e tanta umanità nelle nazioni dirette contro l’ALCA.
Nello Swiss Hotel si rinchiudevano oggi nel loro egoismo i Congressisti, isolati dalla gente che considerano massa di invisibili.
Intorno alle 10,00 di mattina diversi gruppi autonomi hanno deciso di dimostrargli che “siamo qui!”, con il nostro volto più umano e il nostro messaggio più diretto:
Dall’Università salesiana di Quito una quarantina di persone hanno bloccato la strada, dirigendosi verso gli ingressi dello Swiss Hotel portando con se grandi striscioni contro il Capitalismo neoliberista e il suo embrione ALCA; il rumore ha attratto l’attenzione dei passanti e di alcuni mezzi di comunicazione ufficiali che erano presenti per coprire gli atti ufficiali.
Davanti ad un cordone di poliziotti, 8 attivisti hanno suonato i tamburi in modo particolare: con i loro colpi hanno trasmesso forte e chiaro ai delegati dei Congressi e ai cani dei poliziotti il nostro messaggio: ALCA NI CAGANDO!
Oltre alle dichiarazioni e alle discussioni contro l’ALCA passiamo alle azioni!!
TUTTI IN STRADA!!


DELEGATI DI 10 PAESI ALL’INCONTRO CONTINENTALE:
Quito - Tuesday, October 29, 2002
Dieci paesi all’incontro continentale sull’ALCA
QUITO, AFP.-
I delegati delle organizzazioni sociali di dieci paesi hanno partecipato all’Incontro di Riflessione e Scambio sull’Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA), a Quito, nel teatro dell’ Università Salesiana.
Pedro de la Cruz, presidente della Federación Nacional de Organizaciones Campesinas Indígenas y Negras (FENOCIN), ha dichiarato ai giornalisti che questi incontri si svilupperanno in modo che i paesi partecipanti aumentino, aggiornino o migliorino le loro proposte di fronte all’ALCA. “I popoli indigeni e contadini desiderano una integrazione politica dello Stato, che rinforzi l’economia e la produzione di ogni paese, per evitare l’allineamento che persegue l’ALCA”.
All’ incontro hanno partecipato delegati di Bolivia, Ecuador, Colombia, Perù, Cile, Venezuela, Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay.
De la Cruz ha poi concluso dicendo che per rendere pubblica la loro posizione attenderanno nelle prossime ore l’arrivo nella capitale della Carovana di migliaia di indigeni e contadini provenienti da 4 diverse zone del paese.

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