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La deriva militare dei vigili urbani | ||
by dal manifesto Saturday, Apr. 01, 2006 at 11:07 AM | mail: | |
Per Andrea Barbato (SinCobas) «sindaci e politici ci vogliono cattivi».
Andrea Barbato, vigile milanese, storico portavoce del SinCobas, nemico giurato del sindaco Albertini, da sempre denuncia la deriva poliziesca dei vigili urbani. «Prima o poi doveva succedere». Hanno sparato in testa a un ragazzo. Mi aspettavo una tragedia del genere. Da tempo la legge regionale, e molti sindaci, non solo di destra, stanno portando avanti un'assurda politica di militarizzazione dei corpi di polizia locale. I vigili ormai sono diventati una sorta di sottocarabinierato di serie B. Un tempo erano utili ai cittadini per le cose spicciole, che poi sono il vero problema della sicurezza: a Milano ci sono cento morti all'anno per incidenti stradali! Oggi invece i vigili urbani sono stati divisi in squadrette per risolvere i problemi legati alla microcriminalità, ma è solo una trovata propagandistica. A Como operava anche la squadretta antiwriters. Normale. A Milano esistono gruppi anti terrorismo, senza strumenti né preparazione, che pattugliano la metroplitana, squadrette ivestigative che hanno anche gestito operazioni poco pulite, vigili a cavallo, gruppi anti prostituzione che fanno multe ai clienti che poi la magistratura cancella. E' assurdo che una squadra anti writers giri armata...Ma quando si cambia volto al corpo dei vigili per trasformarlo in polizia, succede che qualcuno ci crede veramente. Fuori dai denti, stai dicendo che ci sono vigili invasati? Il rischio c'è eccome. Trasformarsi in poliziotti senza una adeguata preparazione significa essere mandati allo sbaraglio. Se un vigile perde il controllo, o è un esaltato, può accadere quello che è successo a Como. Chi ci garantisce che tutti i vigili siano psicologicamente preparati a portare pistole? In Lombardia i vigili avevano chiesto in dotazione anche nuovi manganelli telescopici e spray al peperoncino. Sai perché non è successo? Perché il ministro Pisanu, non uno del centrosinistra, all'ennesima richiesta ha detto no. Lui si è reso conto che ai sindaci questa situazione stava scappando di mano e poteva diventare una bomba ad orologeria. E' drammatico che certi atteggiamenti siano equivalenti a destra e a sinistra, è stato il sindaco di Cremona (centrosinistra) il primo a chiedere l'utilizzo di spray e manganello. I politici ovunque utilizzano i vigili per esercitare la repressione sul territorio, ma non è così che si affronta il tema dell'insicurezza nelle città. Spero che a Milano se ne renda conto il futuro sindaco. Sei sicuro che i tuoi colleghi ti seguano su questo terreno? A Milano i vigili urbani, per usare un eufemismo, non sono molto teneri con i cittadini stranieri. A Milano su 3000 vigili ce ne saranno 200 che vogliono fare i poliziotti. Ma il problema esiste, inutile negarlo. Per tornare alle squadrette, i vigili sono utilizzati anche per la caccia all'abusivo. Per gli stranieri diventa una questione vitale ed è inevitabile che il contatto diventi problematico, a volte più con i vigili che con i poliziotti. Ma non ne farei una questione di razzismo, spesso i vigili chiudono un occhio, purtroppo stiamo scontando una tendenza autoritaria imposta da quasi tutte le amministrazioni locali. |
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